Non la prima volta che accade. Vista la grande quantità di materiale che finisce ogni giorno tra i macchinari del centro di smistamento postale di Tessera. Verso le 19.50 di lunedì, però, un pacco non ha superato i controlli di sicurezza. Del resto tutto ciò che deve poi essere smistato ai vari destinatari deve superare vari step di sicurezza. Compresi metal detector e altri sensori particolari.

E' attraverso questi passaggi che spesso negli ultimi mesi sono state bloccate lettere minatorie nei confronti di politici di spicco sia a livello locale che nazionale. Con all'interno delle buste non solo messaggi "pesanti", ma anche spesso e sovente dei proiettili. Per rendere tutto più verosimile.

Lunedì invece, ad attirare l'attenzione delle forze dell'ordine è stata una scatola da cui fuoriusciva anche qualche cavo elettrico. E' subito scattato il protocollo di sicurezza che torna d'attualità in questi casi: sul posto vigili del fuoco, polizia e sanitari del 118. Per mettere in campo uno spiegamento di mezzi in grado di entrare in azione nell'immediato nel caso in cui gli artificieri della questura ne ravvisassero la necessità. Alla fine l'involucro è stato fatto saltare e l'allerta è rientrata verso le 21.30. All'interno una borsa scaldapiedi destinata a lenire i rigori dell'inverno in arrivo. Il destinatario dovrà necessariamente fare di necessità virtù e acquistare un paio di calzettoni di lana. Almeno per il tempo necessario ad acquistare un'altra borsa simile.