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Cronaca

Aria quasi irrespirabile, scatta l'allarme: sono i falò dell'Epifania

Diverse le telefonate ai vigili del fuoco dal tardo pomeriggio di lunedì per un odore acre di bruciato tra laguna e terraferma. Allerta rientrata

Bastava controllare il calendario e l'orologio per capire la ragione di quel persistente odore di bruciato. Fatto sta che dal tardo pomeriggio di lunedì si sarebbero susseguite decine di telefonate ai vigili del fuoco, sia dalla terraferma che dal centro storico, per il timore che fosse successo qualcosa di grave. Specie dalle zone circostanti Porto Marghera.

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Com'era lecito aspettarsi la causa di quanto accaduto (a tratti l'aria era diventata quasi irrespirabile) sono stati i tradizionali falò dell'Epifania che tra il 5 e il 6 gennaio fanno capolino a macchia di leopardo in gran parte del territorio. Del resto il timore magari di una fuga di sostanze chimiche nell'area industriale lagunare ha indotto i residenti a cercare risposte "ufficiali", in modo da poter dormire sonni tranquilli. E' possibile che quest'anno siano state bruciate alcune "vecie" in più rispetto al passato tra Venezia e dintorni. Gli agenti atmosferici poi hanno fatto il resto.

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