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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Allerta inquinamento, scattano le limitazioni: stop alle automobili, 19 gradi nelle abitazioni

Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo 23 ottobre, e avrà validità fino ad aprile 2018. Netto peggioramento rispetto al 2016 nella concentrazione di PM10 nell'aria

Qualità dell'aria pessima, con i valori limite di concentrazione di polveri sottili nell'aria superati, a Venezia, 43 volte nel 2017, a fronte di un limite annuale di 35. E al capoluogo veneziano fanno compagnia anche Padova, Rovigo, Treviso e Vicenza, con Belluno comune virtuoso (fermo a 18) e Verona al limite (35). In ogni caso per tutte le città del Veneto si evidenzia un peggioramento della situazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando il limite giornaliero non era stato superato per più di 35 giorni in nessuna delle stazioni di fondo della rete considerata.

La stabilità atmosferica, la contemporanea assenza di precipitazioni, la debole ventilazione e i ripetuti episodi di inversione termica, hanno portato al ristagno e all’accumulo delle polveri sottili (PM10) nella pianura del Veneto. In marcato e progressivo aumento le concentrazioni di polveri sottili, soprattutto in pianura, a partire dai giorni 12 e 13 ottobre: fino a 6 superamenti consecutivi del valore limite giornaliero a Vicenza, 5 a Treviso, Venezia, Padova e Rovigo. Le condizioni meteorologiche resteranno pressoché stazionarie e contribuiranno a mantenere alti i livelli di concentrazione di PM10 almeno fino a giovedì. Da venerdì, e soprattutto sabato, sarà possibile qualche debole precipitazione e si avrà un moderato rinforzo dei venti da nordest.

Le "mosse" del Comune di Venezia

La Giunta comunale di Venezia, nel frattempo, si è riunita martedì mattina a Ca' Farsetti per approvare, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin, la delibera che recepisce il "nuovo Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano", sottoscritto da Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna lo scorso 9 giugno 2017. Il provvedimento definisce le linee per l’adozione delle misure temporanee di contenimento dei livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici nel Comune di Venezia nel corso della stagione termica, con valenza dal 23 ottobre al 15 aprile 2018.

"È fondamentale - ha commentato De Martin - adottare misure congiunte per affrontare l'emergenza inquinamento: Venezia è in una posizione particolarmente esposta alla concentrazione di polveri sottili. L'area padana va vista, infatti, come un unicum anche dal punto di vista ambientale". Per arginare il problema è stato approvato un pacchetto di misure per migliorare la qualità dell'aria andando a limitare il traffico veicolare e l'utilizzo degli impianti termici per la climatizzazione invernale, e vietando la combustione all'aperto e lo spandimento dei liquami zootecnici.

Tre livelli di allerta

L'Amministrazione proprio nell'ottica di promuovere una campagna di sensibilizzazione diretta a tutta la cittadinanza, comunicherà quotidianamente alla popolazione, attraverso il sito e i social network del Comune, le rilevazioni effettuate alla stazione di riferimento di Arpav e le decisioni conseguenti per ridurre i livelli di PM10 rilevati nell'aria. Sono previsti tre livelli di allerta: 0 (verde), 1 (arancio ) e 2 (rosso), cui corrisponderanno azioni precise.

Circolazione dei mezzi e limitazioni

Tutti i veicoli a benzina di categoria Euro 2 a salire non avranno limitazione potranno circolare liberamente con qualsiasi livello di allerta, mentre gli Euro 0 e 1 saranno “banditi” dalle strade in ogni condizione, fino al prossimo aprile. Diversa la situazione per i diesel, che fino alla categoria Euro 2 non potranno circolare; gli Euro 3 e 4 potranno muoversi in città solo con livello 0, mentre i 5 e 6 non avranno limitazione di sorta.

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Impianti di riscaldamento

La temperatura all’interno degli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili non dovrà superare i 17° C (+2 di tolleranza), mentre è 19° (+2 tolleranza) il limite imposto per abitazioni e tutti gli altri tipi di edificio. Questo in condizioni di allerta 0. Col codice arancione (e quindi livello di allerta 1), è vietato l’utilizzo di tutti i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con prestazioni energetiche al di sotto di classe 3 stelle. Con livello di allerta 2, sarà invece vietato l’utilizzo di tutti i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

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