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Cronaca

Due veneziane diventano super-pasticcere alla scuola di Gualtiero Marchesi

Una commissione di maestri ha diplomato 49 giovani promesse della pasticceria italiana ad Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Tra loro due ragazze di Venezia e San Donà

Ci sono anche due ragazze veneziane, Chiara Nicolardi, 19 anni di San Donà di Piave, e Cecilia Gemmani, 20 anni di Venezia, tra le nuove diplomate pasticcere professionista ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di cui è rettore Gualtiero Marchesi. insieme ad altri 47 studenti provenienti da tutta Italia. In questa edizione del corso superiore di pasticceria - la ventitreesima - i migliori diplomati sono risultati la brianzola Valeria Di Matteo e il parmigiano Giuseppe Nacci. A valutare i candidati sono stati maestri pasticceri del calibro di Iginio Massari, Gino Fabbri ed Ernst Knam, affiancati dal direttore didattico di Alma Matteo Berti e da giornalisti del settore (Andrea Grignaffini, curatore della guida vini de l’Espresso, e Luca Bonacini, che collabora con il Gambero Rosso per le guide dedicate a ristoranti e pasticcerie).

A superare l’esame finale del corso, articolato in prove pratiche (menu imposto e menu a scelta) e teoriche, con la discussione di un progetto di tesi, sono stati 49 studenti, provenienti da 13 regioni italiane e, in due casi, dalla Svizzera: 35 le donne, 14 gli uomini, a conferma della predilezione femminile per il mondo della pasticceria.

Migliori studenti della XXIII edizione, come detto, sono risultati Valeria Di Matteo e Giuseppe Nacci. Ventidue anni, originaria di Biassono (Monza Brianza), Valeria Di Matteo ha cominciato a dedicarsi alla pasticceria dopo essersi iscritta all’università alla facoltà di Architettura: è arrivata a Colorno in ALMA nell’ottobre 2015, per frequentare il corso tecniche di pasticceria, propedeutico al corso superiore. Ha svolto il periodo di stage presso la Acherer Patisserie Blumen di Brunico (Bolzano) di Andreas Acherer, strenuo fautore dell’utilizzo delle migliori materie prime, dalle uova prodotte da allevamento a terra al burro di pura panna, guarnizioni pregiate, frutta fresca e vaniglia naturale.

Di Parma, con origini pugliesi, è invece Giuseppe Nacci, 32 anni. Anche Nacci, come la Di Matteo, prima di approdare al corso superiore di pasticceria, ha frequentato il propedeutico corso tecniche di pasticceria. Nacci ha svolto il periodo di stage al servizio del decano dei maestri pasticceri italiani, Iginio Massari, presso la rinomata Pasticceria Veneto di Brescia, che dal 2011 a oggi è stabilmente classificata al primo posto nella classifica stilata dal Gambero Rosso.

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