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Cronaca

Ulss 12, ecco il nuovo ambulatorio per la riabilitazione dei pazienti "stomizzati"

È attivo da qualche settimana all'ospedale Civile, e fornisce aiuto concreto per tutte le persone che a seguito di intervento presentano un'apertura sulla parete addominale

All’Ospedale Civile di Venezia fanno riferimento, per la loro patologia, circa centocinquanta pazienti “stomizzati”, cioè persone che, a seguito di un intervento chirurgico, portano stabilmente o provvisoriamente un’apertura creata artificialmente sulla parete addominale, per la fuoruscita del materiale organico. A queste persone, che vivono una situazione di particolare disagio, l’Ulss 12 si rivolge con le proprie strutture, d’intesa con i volontari dell’Associazione Italiana Stomizzati (Aistom).

È attivo da alcune settimane, in particolare, il nuovo ambulatorio per pazienti la cui “enterostomìa” che collega l’apparato intestinale con l'esterno consentendo la fuoriuscita di feci. "Questo Ambulatorio di Enterostomatoterapia - ha spiegato il Direttore Generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben - rappresenta un importante punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie e gioca un ruolo fondamentale nella cura e nella riabilitazione della persona enterostomizzata, fornendo un’assistenza unitaria e globale che facilita il loro reintegro nella vita quotidiana con sufficiente autonomia. Per raggiungere questo obiettivo, l'infermiere enterostomista, affiancato dai medici della Chirurgia, pianifica un programma riabilitativo-educativo individuale e personalizzato. Il servizio - ha continuato - poi fa da anello di collegamento fra il paziente e le varie figure professionali quali, il medico chirurgo, il nutrizionista, lo psicologo, che vengono di volta in volta chiamati per dare il supporto specifico di cui l’assistito ha bisogno. E in questo quadro, sono importanti la presenza e la collaborazione delle associazioni dei pazienti e di volontariato, a supporto del lavoro dei sanitari".

"La realizzazione dell'ambulatorio - commenta il dottor Roberto Merenda, primario di Chirurgia del Civile - ha rappresentato il punto di arrivo di un progetto avviato ancora due anni orsono, e raggiunto con la collaborazione della Direzione del Presidio Ospedaliero, della Direzione delle Professioni Sanitarie e delle Farmacie Ospedaliera e Territoriale, con l'impegno fattivo del personale del Dipartimento di Chirurgia. Attualmente si sta monitorando l'attività di lavoro svolta dall'ambulatorio per valutare eventuali possibili implementazioni del servizio, a cui fanno riferimento, nell'ambito operativo dell'Ospedale Civile, almeno 150 enterostomizzati".

Ha visitato l’ambulatorio anche il presidente nazionale di Aistom, Giuseppe Dodi, che ha sottolineato l’importante lavoro svolto in Veneto dall’Associazione regionale, d’intesa con le Aziende sanitarie locali. Al suo fianco Nicodemo Doria, Presidente di Aistom Veneto: "È di fondamentale importanza - ha spiegato Aistom - garantire al paziente stomizzato un’assistenza specialistica come quella fornita da questo Ambulatorio. Attraverso queste azioni, struttura sanitaria e associazioni dei pazienti lavorano insieme sulla prevenzione, sul riconoscimento precoce e sul trattamento delle complicanze, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone stomizzate, ridurre i ricoveri ospedalieri e conseguentemente i costi sanitari dovuti a questa condizione".

L’Ambulatorio di Enterostomatoterapia dell’ospedale Civile è aperto tutti i giovedì mattina, dalle 9 alle 13, al primo piano del Padiglione Semerani. L’Associazione Italiana Stomizzati è al servizio dell’utenza: un primo contatto può essere preso telefonando al numero verde 800-675323, attivo dalle 10 alle 12.

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