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Cronaca

Si ammala negli Usa e gli salvano la vita, ma il conto è salatissimo

Un 41enne di Mira ha accusato un normale mal di gola, ma poi è arrivato al coma farmacologico. Non era assicurato, fatture da migliaia di euro

Doveva essere un viaggio di piacere, si è trasformato in un incubo. Da un ospedale all’altro e da una terapia all’altra, con tanta paura e una spesa salatissima alla fine. E’ una vera e propria odissea quella capitata ad un 41enne di Mira che nei giorni scorsi è arrivato negli Stati Uniti, a Washington, per salutare una parente e visitare la capitale. Come riporta Il Gazzettino, l’uomo si è presto malato ma non aveva sottoscritto alcuna assicurazione.

Tutto è nato da un semplice mal di gola, peggiorato dopo giorno fino a costringerlo a recarsi in Pronto Soccorso visto che non riusciva nemmeno a deglutire.  Gli è stata diagnosticata una steptofaringite grave e le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti, tanto da indurre i medici a farlo ricoverare in un ospedale vicino più specializzato. Da lì è iniziato il calvario medico: tac, anestesie, flebo, interventi chirurgici e vari giorni di coma farmacologico. Il tutto intervallato da frequenti allucinazioni.

Le terapie sono servite e l’uomo è considerato ora fuori pericolo, anche se ancora ricoverato. Il problema ora è dal punto di vista economico: non avendo alcuna assicurazione (sempre consigliabile per chi viaggia negli Stati Uniti) ora il sistema sanitario americano ha iniziato ad inviare via mail alla famiglia che vive nella Riviera del Brenta tutte le fatture per le cure prestate. Via mail la famiglia del quarantenne ha già ricevuto una prima fattura da 6mila dollari (circa 4.430 euro) per le tre anestesie subite e un’altra da 910 dollari, 670 euro circa, per la prima visita specialistica. Il problema è che ne mancano moltissime altre.

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