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Cronaca San Donà di Piave

Ospedale di San Donà ristrutturato e ampliato con due nuovi reparti

È stato firmato martedì mattina il contratto tra il direttore generale Bramezza e il rappresentante del gruppo di imprese che si occuperà dei lavori

L'ospedale di San Donà sarà ristrutturato e ampliato nel monoblocco ovest, per fornire nuovi spazi al servizio di Dialisi e all’attività ambulatoriale della Medicina Fisica e Riabilitazione. È stato siglato nella mattinata di martedì il contratto tra il direttore generale Carlo Bramezza e Luciano Guerrato, in rappresentanza del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato i lavori.

Il progetto prevede la costruzione di una nuova porzione di fabbricato di 500 metri quadrati al piano terra e di 100 mq al piano primo. La Dialisi potrà usufruire di circa 220 metri quadrati di nuova superficie, che permetterà di aumentare la disponibilità degli attuali 8 posti letto, insufficienti per il numero di pazienti che necessitano di cure, fino a 20, su una superficie complessiva di 690 metri quadrati. L’ampliamento permetterà infatti di ricavare due sale per le cure dialitiche: la prima con la presenza di un numero massimo di 15 posti letto; la seconda, dedicata alla dialisi contumaciale, provvista di 4 posti letto e di un letto per pazienti acuti. Relativamente alla Medicina Fisica e Riabilitazione il progetto prevede la creazione di una nuova sala d’attesa, una nuova palestra, due ambulatori e una nuova segreteria/accettazione su una superficie di 500 metri quadrati. Verrà inoltre ampliata l’area del servizio bar che potrà contare su una superficie raddoppiata rispetto a quella attuale.

La soddisfazione del direttore generale. "Archiviata la questione ospedale unico, questo intervento è la dimostrazione che si continua ad investire sugli ospedali esistenti - ha esordito Bramezza - Dialisi potrà dare una risposta più ampia e ancora più qualificata ai tanti utenti che necessitano di questo servizio. Allo stesso modo si amplieranno gli ambulatori della riabilitazione con una nuova palestra fornita di apparecchiature di ultima generazione. Il tutto per un investimento di circa 3 milioni di euro". Gianluca Forcolin, vicepresidente dellatRegione Veneto, è entrato in merito alla programmazione prevista per l’Ulss10: "Entro fine anno verranno approvate le schede di programmazione che terranno conto della territorialità di questa Azienda, come la distanza tra gli ospedali di Portogruaro e di San Donà, infatti questo è uno dei motivi per i quali la chirurgia verrà mantenuta a San Donà così come, tra l’altro, voluto dal territorio e dal sindaco Cereser. Un plauso inoltre - ha concluso - va al direttore generale Bramezza ed ai suoi collaboratori per l’ottimo lavoro svolto".

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