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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Il teatro più bello del mondo

L'anfiteatro dell'isola di San Giorgio riapre al pubblico dopo il parziale restauro

Proprietà della Fondazione Cini, è stato definito "il teatro più bello del mondo". Dal 10 aprile al 1° maggio sarà accessibile nel contesto di "Homo Faber", poi inizieranno le visite guidate

Un grande anfiteatro all'aperto da 1500 posti nell'isola di San Giorgio Maggiore, il "Teatro Verde" della Fondazione Giorgio Cini, rivive a conclusione di una prima fase dei lavori di restauro. Questa mattina, 28 marzo, l'opera è stata presentata alla stampa in previsione dell'apertura al pubblico programmata per il 10 aprile. L'intervento di recupero, realizzato nel corso del 2021, ne ha riportato alla luce l'architettura e valorizzato le qualità dei materiali, le ricchezze botaniche e gli scorci paesaggistici: un primo passo verso un recupero più completo, che la Fondazione conta di poter attuare in futuro. Fino al 1° maggio sarà visitabile nel contesto di Homo Faber Event, dal 20 maggio con il programma di visite guidate della Fondazione Cini.

Riapre l'anfiteatro dell'isola di San Giorgio

Il teatro, opera dell'architetto Luigi Vietti, fu commissionato da Vittorio Cini e inaugurato originariamente nel 1954. A spiegare il significato dell'operazione è Renata Codello, segretario generale della Fondazione: «Il recupero del Teatro Verde rappresenta un momento cruciale, non solo per la storia architettonica di Venezia, ma soprattutto per la sua vita culturale e artistica. È un piano a lungo termine che abbiamo iniziato con determinazione e che porteremo alla conclusione nei prossimi anni». Serviranno altre risorse, ma Codello confida nell'aiuto di «alcune partnership che già in questa fase hanno reso possibile il primo intervento e la riapertura».

Definito negli anni '50 dall'attrice Katerine Hepburn come "il teatro più bello del mondo" e inserito nel 2016 tra "I luoghi del cuore" del Fai (Fondo ambiente italiano), il Teatro Verde è chiamato così per le caratteristiche siepi di ligustro collocate sugli schienali delle sedute in pietra. Si trova nella porzione meridionale del bosco dell'isola e, fondendosi con il paesaggio, assume come quinta teatrale la laguna di Venezia. Una struttura eccezionale ma anche delicata, visto che è esposta all'aggressività dell'ambiente lagunare e alle acque alte: la parte che si trova sotto il palcoscenico (camerini, servizi, locali tecnici, depositi e la fossa dell'orchestra) è collocata a una quota inferiore rispetto al medio mare, quindi soggetta ad allagamenti.

Il progetto di restauro è iniziato nel 2021 ed è stato effettuato dalla Cini in collaborazione con Uia, università internazionale dell'arte: si sono susseguiti un cantiere didattico per la pulitura delle sedute in marmo, operazioni di consolidamento del palco e di messa in sicurezza delle scale di accesso, la sostituzione e la manutenzione del verde. Nel frattempo, la Fondazione sta sviluppando dei progetti culturali per la conoscenza e la valorizzazione della struttura.

In occasione dell'apertura ad aprile, sarà possibile vedere un'anticipazione del film "La maschera del tempo", di Mattia Casalegno, opera ispirata proprio alla storia e all'architettura del Teatro Verde. Il sound è affidato al compositore elettronico e sound designer Maurizio Martusciello, in arte Martux_m.

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