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Cronaca Concordia Sagittaria

Uccisa dalla leucemia a 22 anni, Concordia piange Anna Boldarin

La ragazza lottava contro la malattia da quando era poco più che una bambina. Domenica alle 20 il rosario alla sua memoria nella cattedrale

Una vita stroncata da un male troppo forte per essere combattuto è sempre una tragedia, ma quando si parla di una ragazza di appena 22 anni il lutto è davvero impossibile da accettare. Anna Boldarin, di Concordia Sagittaria, si è spenta venerdì pomeriggio nel letto della clinica di Milano che da qualche mese era diventata la sua nuova casa. Ad ucciderla una forma particolarmente violenta di leucemia che aveva attaccato la pelle, una malattia spietata ma che Anna combatteva ormai da anni, cercando di mantenersi sempre positiva. Il sorriso e la voglia di vivere, però, non sono bastati e la 22enne ora lascia i suoi genitori, una sorella e un nipotino e un fidanzato, tutti stravolti dal dolore.

LUNGA BATTAGLIA – Anna Boldarin aveva scoperto ancora in età preadolescenziale la sua malattia, ma aveva sempre cercato di non spezzarsi sotto i colpi di un destino crudele. Nonostante i ricoveri e i viaggi di consulto, infatti, la giovane era riuscita a diplomarsi all'Isis Luzzato di Portogruaro. Proprio la sua voglia di farcela, di passare oltre a quello che la vita le aveva scagliato addosso, era in grado di colpire chiunque la incontrasse. Tanto che, come riporta la Nuova Venezia, erano state organizzate persino alcune raccolte fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche. Anna era già passata attraverso un trapianto di midollo tempo fa, e un'altra operazione era stata eseguita proprio pochi mesi prima della sua scomparsa, così come un'altra colletta solidale. La ragazza non si perdeva d'animo e quando pensava di non farcela da sola trovava il suo sostegno nella fede, tanto che in passato era anche partita per Medjugorje per chiedere aiuto alla Madonna.

GRANDE DOLORE – Purtroppo, però, né la scienza medica né la forza d'animo indomabile dimostrata in questi anni hanno potuto nulla contro una malattia così spietata. Nell'ultima settimana la situazione si era fatta sempre più difficile, come si poteva leggere nelle espressioni gravi dei medici che la circondavano a Milano. Poi il crollo: Anna è stata sottoposta ad un nuovo trapianto di midollo, ma gli esiti non sono stati quelli sperati. Probabilmente la sua leucemia era ormai in uno stadio troppo avanzato. La giovane è stata messa in coma farmacologico, ma la sua situazione non migliorava. Mentre il suo ritmo cardiaco rallentava ad ogni battito sono stati avvisati i genitori, subito corsi al suo capezzale. Anna si è spenta in quel letto di ospedale venerdì pomeriggio, intorno alle 15. La piangono i parenti, il fidanzato, gli amici di Concordia, quelli di Portogruaro e tutti quelli che hanno potuto conoscere la sua straordinaria forza di volontà. Domenica sera, alle 20, si reciterà il rosario per lei nella cattedrale cittadina.

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