rotate-mobile
Cronaca Marghera

Attendono un alternativa al loro alloggio, Ater viene loro incontro

La società che gestisce gli alloggi popolari ha deciso di intervenire prorogando la data prefissata per il provvedimento e dare così il tempo al Comune di trovare una soluzione alternativa

Ater Venezia ha accordato sei mesi di proroga alla famiglia di Marghera che nei giorni scorsi ha chiesto aiuto in vista dello sfratto da un alloggio Ater a Marghera in attesa che il Comune di Venezia trovi una soluzione a questo caso di occupazione senza titolo che dura da 12 anni.

Dal 2012 Ater di Venezia ha rinviato lo sfratto per dieci volte consentendo alla famiglia di trovare una soluzione alternativa. Tuttavia, Ater non può intervenire in alcun modo per risolvere la questione perché questo non rientra nei fini istituzionali dell’Azienda e non ha a disposizione né contributi né risorse per il sociale. Gli alloggi Ater, inoltre, sono beni pubblici e l’Azienda ha il dovere di rendere conto del loro utilizzo all’autorità pubblica. Quindi, è obbligata a rispondere per eventuali mancati interventi per morosità consolidata o sfratti non realizzati.

«Sul caso di questa famiglia, ho scritto personalmente al dottor Sergio Pomponio, Capo di Gabinetto del Prefetto di Venezia e Vice Commissario del Comune di Venezia, che ha prontamente risposto alla nostra segnalazione. Abbiamo proposto di trasferire l’inquilina in un alloggio comunale o alla “Nave”. - dichiara Alberto Mazzonetto, presidente di Ater Venezia - Siamo vicini a questa famiglia e siamo consapevoli del momento delicato che sta attraversando. Per questo Ater concede sei mesi di proroga.

Inoltre, nell’ottica di reciproca e costruttiva collaborazione tra enti, ho chiesto un incontro al dott. Pomponio per fare il punto sulla situazione degli sfratti Ater nel Comune di Venezia». Nel caso specifico, la famiglia è occupante senza titolo e, a oggi, è morosa nei confronti di Ater. La signora è subentrata dopo la morte della madre, effettiva assegnataria dell’alloggio, con autorizzazione, di marzo 2003, da parte del Comune di Venezia, nella formula di ospitalità temporanea senza alcun diritto al subentro, come previsto dall’articolo 14 l.r. 10/96, quindi, senza acquisire la qualifica di assegnatario.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attendono un alternativa al loro alloggio, Ater viene loro incontro

VeneziaToday è in caricamento