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Cronaca Mestre Centro / Via Forte Marghera

Inaugurata la biblioteca di Forte Marghera: «Nuovo servizio per giovani e cittadinanza»

Per la ristrutturazione del sito sono stati investiti oltre 1,8 milioni di euro di fondi regionali

Forte Marghera si arricchisce di uno spazio dove studiare, leggere, disegnare e fare ricerche: 50 nuovi posti studio in una location suggestiva, ai margini della laguna, e una varietà di libri dedicati alla storia del campo trincerato di Mestre. È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dell’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, la biblioteca del centro studi per la valorizzazione delle architetture militari e dei sistemi difensivi di Forte Marghera. Un edificio in mezzo al verde, all’interno dell’antica fortezza ottocentesca, con wifi gratuito, servizio di iscrizione e prestito interbibliotecario.

La nuova biblioteca a Forte Marghera

Il progetto

Il progetto, realizzato nell’ambito del programma di finanziamento Par Fsc Veneto 2007-2013, ha previsto la realizzazione del centro studi con uno stanziamento regionale di 1.877.218,10 euro. L’intervento ha permesso tra l’altro la conservazione delle pavimentazioni in marmette di graniglia, il recupero degli intonaci originali, la predisposizione di un ascensore esterno che consente di rendere l’edificio completamente accessibile alle persone con disabilità. Il centro sarà aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 14 alle 21 (da aprile a ottobre) e dalle 14 alle 19 (da novembre a marzo).

Servizio più ampio

«La Rete Biblioteche Venezia - ha commentato Venturini - amplia i propri servizi con una biblioteca aperta agli studiosi della storia militare di Mestre e ai giovani, che questi luoghi frequentano, e hanno diritto ad avere spazi belli aperti anche in orari serali. Abbiamo preso in mano un sistema bibliotecario molto frammentato e lo abbiamo completamente riorganizzato. Non abbiamo chiuso alcuna struttura, ma al contrario le abbiamo potenziate perché è nelle periferie che questi luoghi diventano fari di cultura». «Forte Marghera - ha quindi sottolineato Brugnaro - è sempre stata una grande scommessa. Ora con questo nuovo spazio, i giovani potranno prendere in prestito un libro di pomeriggio e leggerlo all’aperto, nel bellissimo contesto del Forte, e poi magari decidere di andare a vedere un padiglione della Biennale. L’importante è offrire servizi alla cittadinanza ed è quello a cui stiamo lavorando».

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