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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Apre il nuovo campus economico: ex mulino ora è officina del sapere

La struttura occupa una superficie di 19mila metri quadrati. Prossimo obiettivo la realizzazione della cittadella universitaria che ospiterà 225 studenti

Apre il nuovo, ampliato, Campus economico dell’Università Ca’ Foscari Venezia a San Giobbe. Con la ristrutturazione urbanistica appena conclusa dell’area ex Mulini Passuello, in contiguità con le parti già restaurate dell’ex Macello, il Campus raggiunge oggi una superficie complessiva di oltre 19.000 metri quadrati, consentendo la riunificazione logistica di tutta l'area economica dell'ateneo in un'unica sede. L'investimento per la realizzazione del progetto è stato di 12 milioni di euro.

Si è detto soddisfatto il rettore  dell'università Ca' Foscari, Michele Bugliesi: "Con l’ampliamento del Campus Economico di San Giobbe si conclude una fase importante del piano di realizzazione delle sedi di Ca’ Foscari, che consente oggi agli studenti e ai docenti di fruire pienamente delle potenzialità del campus economico e prosegue nell'opera importante di recupero di un’area di Venezia a cui oggi restituiamo nuova vitalità e nuove funzioni universitarie. Si tratta di un progetto - ha commentato - condiviso con la città e con i cittadini, a cui vengono aperti nuovi spazi, a partire dall’ampio giardino comune realizzato nell’ambito di questo intervento. Il progetto ha richiesto un investimento importante da parte dell’Ateneo che ha finanziato interamente questa ultima fase di recupero con fondi propri, derivanti dalle buone pratiche di gestione e di programmazione".

Il progetto è il risultato di un lungo percorso e di un impegno collettivo. "I rettori che mi hanno preceduto alla guida dell’Ateneo - ha continuato Bugliesi - hanno lavorato con passione e grande professionalità: a tutti loro va il mio sentito ringraziamento.  I lavori proseguiranno nei prossimi anni con la costruzione della residenza studentesca, che sorgerà accanto agli attuali edifici e darà al Campus la sua configurazione definitiva di struttura universitaria moderna e di eccellenza, all’altezza della reputazione internazionale che il nostro Ateneo merita e vuole continuare ad accrescere".

Da granaio a sede universitaria. L'intervento ha una valenza importante anche sotto il profilo storico, architettonico e culturale. Interessa infatti alcune costruzioni risalenti al Settecento lungo le calli adiacenti e il grande mulino otto-novecentesco collocato in punta Rio della Crea, dominato da un silos ex granaio alto 23 metri, costruito nel 1923 per ospitare le attività della società anonima commerciale e industriale Passuello e Provera. L’intervento di ristrutturazione ha mantenuto l’involucro esterno, unendo tra loro le 15 celle interne verticali su 6 piani, i granai e ottenendo 3 livelli interni oltre al piano terra, adibiti a biblioteca e a funzioni dipartimentali. Il quinto e sesto piano del silos, invece, ospitano oggi aule per ricerca e dottorati.

LA CITTADELLA - L’intervento conclusivo del polo economico di San Giobbe sarà la residenza studentesca, che sorgerà nell’area di circa 4.000 mq, oggi in stato di estremo degrado, situata nell’angolo a ponente verso la laguna, in punta del Rio della Crea. La residenza studentesca, per la quale è previsto il cofinanziamento del MIUR, ospiterà 225 posti alloggio.

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