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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Donà di Piave

Appello ai ladri: "Mi avete rubato tutto, ma ridatemi le foto dei figli"

Gino Cederle, 71enne, è stato derubato mentre dava un passaggio a un giovane: "Dei soldi non m'importa, non posso ricordare i miei cari"

"L'avevo visto già altre volte dalle parti della stazione Atvo, così ho deciso di dargli un passaggio". Un gesto d'altruismo che è costato caro a Gino Cederle, 71enne storico "strillone" di Venezia che ora si ritrova non solo senza documenti e carte di credito, ma soprattutto senza nulla con cui ricordare i due figli. Senza la memoria dei suoi cari, deceduto entrambi per incidenti sul lavoro. Per questo motivo l'anziano residente a San Donà, ormai in pensione, si rivolge direttamente al ladro di probabili origini magrebine. Chiede che quest'ultimo si metta una mano sulla coscienza, perché i soldi se li può pure tenere, ma le foto dei figli no.

Hanno un valore affettivo immenso, per un padre che ha dovuto suo malgrado piangere la loro perdita. "Uno dei due era autista Atvo ed è mancato dieci anni fa - spiega Gino Cederle - l'altro era dipendente Alisea, è morto sei anni fa. Entrambi tragici incidenti sul lavoro". Un dolore che non si può nemmeno immaginare, una ferita che è stata riaperta nella notte tra martedì e mercoledì in un'isolata strada di campagna. "Erano circa le due quando vicino alla stazione Atvo un giovane di colore mi ha chiesto un passaggio - racconta Gino Cederle - L'avevo visto altre volte, quindi ho deciso di dargli una mano. Invece aveva già in mente cosa fare". Il conducente segue le indicazioni del passeggero, che aveva spiegato di dover raggiungere Mussetta.

"A un certo punto siamo finiti in una strada chiusa di campagna. Buia e isolata. Mi ha fatto andare avanti, poi ha allungato la mano sul cruscotto e si è impossessato del mio portafoglio". Tutto accade in pochi istanti: "Era agile come un gatto - continua il 71enne - ha aperto la portiera e ha scavalcato una siepe. Ho cercato di rincorrerlo, ma è stato troppo veloce". Il bottino per il delinquente non è stato granché, tra soldi e documenti. Ma a Gino Cederle non importa nulla: "A me interessano solo le foto dei miei due figli - sottolinea - spero che il ladro lo venga a sapere e trovi il modo di restituirmele". Il derubato si rivolge direttamente al malvivente, lasciando il suo numero di cellulare 3273943666: "Chiamami, chiedo solo questo". 

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