Mamma rischia di finire per strada "Non voglio occupare di nuovo"

Lei ha già occupato per sopravvivere. Ma è stata sbattuta fuori. "Invece altri che non pagano nulla li lasciano dentro", spiega. E' disperata. Perché se va avanti così non ci sarà altra alternativa: "Non vorrei essere costretta ad occupare un alloggio di nuovo".

E' l'appello di una mamma che da fine marzo potrebbe trovarsi senza un tetto sotto la propria testa. Con lei anche i suoi due figli (una ragazza di 24 anni e un minorenne), che non portano a casa alcuno stipendio. La famiglia deve "reggersi" con gli 850 euro di stipendio della donna, che ha 43 anni. Per ora un appartamento ce l'hanno, a Marghera. Ma a un certo punto la scelta dolorosa: "Mi sono trovata davanti all'alternativa, o mangiare o pagare l'affitto. Ho scelto di dare disdetta".

Non che non ci sia buona volontà. Non che il lavoro non manchi. Semplicemente i soldi non bastavano per sopravvivere pagando una quota mensile al proprietario dell'abitazione. "Sono disperata - racconta - ho chiesto aiuto al Comune ma mi ha risposto che possono darmi forse la metà di una caparra per l'affitto, ma il resto chi me lo da?". E' lo sfogo di una donna che chiede solo di poter arrivare a fine mese, impresa che negli ultimi tempi non è riuscita. Un mese di tempo, dunque. Poi la prospettiva sarà quella della strada. A meno che non arrivino aiuti concreti. Dal Comune o da privati. Altrimenti l'unica alternativa sarà occupare. Reato, certo. Ma per questa 43enne potrebbe diventare un reato necessario per garantire un tetto sotto cui dormire ai propri figli.