Edifici e capannoni, la Prefettura ora chiede aiuto per l'accoglienza

Altri profughi in Veneto, alloggi (per ora) garantiti. Lo comunica la prefettura di Venezia con una nota diffusa venerdì, in cui si annuncia l'arrivo nel pomeriggio di 49 nuovi migranti provenienti da Catania: complessivamente il numero delle persone ospitate questa settimana sale così a 649. Per loro - pur con qualche difficoltà, sottolinea il Prefetto - è stata garantita una sistemazione.

Un "sentito ringraziamento" viene rivolto "per l’opera prestata dagli organismi di solidarietà sociale e di volontariato, sia laici che di ispirazione religiosa, che si stanno prodigando al massimo confermandosi nobile espressione di sensibilità umana del territorio". Analogo ringraziamento va anche alle amministrazioni Comunali e ai loro sindaci, che mettono a disposizione immobili di proprietà pubblica per agevolare questo sistema di accoglienza diffusa: sistema che, secondo il Prefetto, finora non ha creato problemi di convivenza tra gruppi di migranti e popolazione locale, né ha fatto registrare episodi negativi per la sicurezza dei cittadini, grazie anche al costante impegno delle forze dell’ordine.

Nei giorni scorsi, esauriti gli alloggi pubblici, il Prefetto ha dovuto rivolgersi ad enti e soggetti privati chiedendo la disponibilità di nuovi luoghi di accoglienza, ovviamente in convenzione: edifici, appartamenti, capannoni non utilizzati, che vengono affidati all’assistenza degli organismi di solidarietà sociale sempre per evitare, per quanto possibile, alternative che potrebbero avere effetti impattanti sul territorio. Sono già arrivate numerose offerte di disponibilità, che saranno vagliate secondo i parametri necessari: compatibilità con il territorio, assenza di controindicazioni, eccetera. La Prefettura ribadisce che le proposte vanno inviate per posta elettronica, a questo link.