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Cronaca

Curva a Venezia in crescita, in Veneto Rt più alto d'Italia. Zaia: «Siamo preoccupati»

Il governatore ha spiegato che la nostra Regione è rimasta in area gialla per la virtuosità nei 21 parametri valutati dall'Iss, ma la pressione sui ricoveri è alta

«I grafici confermano che siamo nella parte alta della curva di contagi e ricoveri. Se la tendenza è a scendere, tranne a Venezia, è vero che il covid ci ha abituati a cambiamenti repentini. Questo è il primo weekend dello shopping delle festività natalizie. Sarà lungo, perché durerà fino a martedì. Faccio un appello ai cittadini: non assembratevi». Con queste parole, il presidente della Regione Luca Zaia ha introdotto il punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera.

Il Veneto è stato confermato ieri in area gialla, nonostante sia la Regione con l'Rt attualmente più alto in Italia a 1,11. «Siamo passati da 1,22 a 1,11 e immagino il numero si limerà ancora, ma sta calando lentamente». Due sono le ragioni per questo dato, ha sottolineato Zaia: da una parte l'alto numero di tamponi effettuato, dall'altro la mancanza di distanziamento sociale. «Siamo fortemente preoccupati, - ha detto - perché adesso le curve dovrebbero virare. Il Veneto è zona gialla perché è virtuoso nei 21 parametri, ma oggi la pressione si sente. Con 3300 pazienti, non potrebbe essere diversamente».

Evitiamo gli assembramenti per venirne fuori velocemente, altrimenti il futuro avrà un grosso punto di domanda

Nel corso del punto stampa è intervenuto anche il coordinatore regionale del 118 Paolo Rosi per fare il punto sulla situazione sui ricoveri da covid in Veneto. In modo particolare ha focalizzato la sua attenzione sulle terapie intensive: «Ogni 200 pazienti, uno entra in Rianimazione. - ha detto - Ormai la percentuale è costante da un mese».

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