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Cronaca

Autovie venete, più traffico e introiti: 200 milioni di fatturato, avanti con la terza corsia

Giovedì l'approvazione del bilancio. Positivo il margine operativo lordo, mentre sono state fornite garanzie sulla continuità dei lavori. + 5% di veicoli sulle tratte gestite

Bilancio positivo, anche in questo esercizio, per Autovie Venete, società concessionaria che giovedì ha sottoposto il documento contabile all’assemblea dei soci per l’approvazione. Il fatturato della gestione registrato nell’esercizio luglio 2015-giugno 2016 è stato di 200 milioni 826 mila euro (nell’esercizio precedente era di 190 milioni 687 mila euro). Molto positivo il margine operativo Lordo (Mol) salito dagli 86 milioni e 226 mila euro del 2014-2015 a 102 milioni e 372 mila euro, mentre l’utile netto ammonta a 17 milioni 646 mila euro, a fronte dei 35 milioni 748 mila euro registrati nell'esercizio precedente. Lo scostamento, secondo Autovie, è frutto di un importante accantonamento effettuato nel rispetto delle regole di calcolo dell’indennizzo, in vista della scadenza della concessione, a fine marzo del 2017. "Cifre significative – ha sottolineato il presidente e amministratore delegato della concessionaria Maurizio Castagna – Frutto di un favorevole mix di fattori (trend del traffico in crescita, economie sempre più accurate e ulteriore razionalizzazione dei processi di gestione. Un risultato conseguito grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti, dai dipendenti, ai vertici aziendali, affiancati dal consiglio di amministrazione e dal collegio sindacale".

L’attività del Consiglio

È stato ripercorso l'iter del piano economico finanziario, e in particolare le garanzie di continuità dei lavori della terza corsia che il piano assicura. Avviato nel giugno del 2014, l’aggiornamento del piano finanziario è stato ripresentato – con gli aggiornamenti richiesti dal ministero – tre volte, per poi essere esaminato dal Cipe (comitato interministeriale Politica economica) nell’agosto 2016. L’ultima parola, ora spetta al ministero delle Infrastrutture e trasporti che sta effettuando le ultime verifiche.  "La maggior parte dell’attività del Consiglio – ha sottolineato Castagna – è stata dedicata al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano degli investimenti”. Con la Cassa Depositi e Prestiti, oltre alla sottoscrizione di un atto di estensione del contratto già in essere (che prevede l’erogazione di 150 milioni di euro) è stato attivato un ulteriore contratto di finanziamento per un importo di altri 150 milioni di euro, garantendo così le risorse finanziarie necessarie per l’esecuzione del terzo lotto della terza corsia Alvisopoli-Gonars e il primo stralcio del IV lotto (Gonars-Nodo di Palmanova). “Per entrambi i contratti di finanziamento – ha affermato Castagna – la scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2020”.

Sul versante delle opere, il presidente ha ricordato: l’ultimazione dei lavori riguardanti il primo lotto della terza corsia (aperta al traffico nel 2014); la stipula dei contratti per l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi al terzo lotto; la prossima contrattualizzazione del primo stralcio del quarto lotto (da Gonars al nodo di Palmanova), nonché la contrattualizzazione per la progettazione esecutiva e per i lavori del primo lotto della Palmanova-Manzano, opera che Autovie Venete realizza in delegazione intersoggettiva, ovvero per conto della Regione”. Grazie all’inserimento del progetto della terza corsia della A4 nell’ambito di applicazione del cosiddetto Piano Juncker, è in corso di definizione un ulteriore e nuovo contratto con la Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti che, se ottenuto, consentirebbe, nei primi mesi del 2017 di bandire la gara per il primo stralcio del secondo lotto e di estendere a tutto il secondo lotto l’attività di esproprio, oltre allo spostamento delle interferenze e alla realizzazione dei cavalcavia che insistono sul lotto medesimo. “Ciò significa – ha sottolineato il presidente Castagna – che una volta completato il tratto Palmanova-Portogruaro, saranno pronti  tutti i lavori preliminari per realizzare anche il secondo lotto”

Il traffico

Prosegue l’incremento del traffico sulla rete gestita da Autovie Venete. Una ripresa iniziata già nella seconda parte del 2013 con i primi, leggeri segnali di ripresa che si sono poi consolidati negli anni successivi. Nell’esercizio luglio 2015-giugno 2016 i veicoli complessivi sono passati da 43 milioni 907 mila a 45 milioni 988 mila, con un incremento del 5%, mentre i veicoli – chilometro da 2 miliardi 372 milioni 745 mila sono passati a 2 miliardi 474 milioni 188 mila, con un aumento pari al 4,3%. La ripresa ha riguardato indistintamente tutte le classi tariffarie con un incremento più significativo del traffico pesante (+ 5,3%) rispetto a quello leggero (+ 4,9%). Di particolare rilievo l’aumento della classe 5 (veicoli a 5 o più assi) il cui trend di crescita, rispetto all’esercizio precedente è stato del 6% sia per i veicoli effettivi sia per i veicoli chilometro.

Il bilancio è stato approvato a maggioranza dall’assemblea dei soci, con l’astensione del Comune e della Provincia di Udine e il voto contrario di un azionista privato. Nella delibera di approvazione è stata anche definita la ripartizione degli utili: 882 mila 326 euro sono stati destinati alla riseva legale; 11 milioni 298 mila 342 euro alla riserva straordinaria, mentre agli azionisti sono stati riservati dividendi pari a 5 milioni 465 mila 860 euro per un valore di 0,009 euro ad azione. 

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