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Cronaca Portogruaro / Viale Luigi Cadorna

Chiamata al 113: "Venite, ci sono due persone con un fucile". Giocavano con armi softair

Giovani bloccati allo stadio di Portogruaro, uno in tuta mimetica: utilizzavano armi modificate, segnalazione dei residenti e intervento della polizia. Denuncia per procurato allarme

Si aggiravano a tarda sera nelle vicinanze dello stadio Mecchia, giocando a fare i soldati. Ma la loro presenza non è passata inosservata. La segnalazione è di giovedì: alla sala operativa del commissariato di polizia di Portogruaro è giunta una chiamata in cui si avvisava che in prossimità dei parcheggi dell'impianto sportivo in viale Cadorna c'erano due persone (una delle quali vestita con tuta mimetica) intente a maneggiare un oggetto che sembrava un fucile.

Gli agenti della volante giunta sul posto hanno individuato i due accanto ad un’auto parcheggiata con le portiere aperte. Intravista effettivamente la presenza dell'arma lunga, sono intervenuti in sicurezza, intimando da distante di deporre l’oggetto a terra e allontanarsi dalla vettura. Dopodiché i due sono stati identificati: si tratta di giovani del posto, rispettivamente di 28 e 29 anni, entrambi incensurati. Si è quindi accertato che quello che a prima vista era sembrato un fucile era in realtà una replica del tutto simile all’originale (un mitragliatore con caricatore inserito), idoneo allo sparo di pallini in plastica ad aria compressa ma privo di bordatura rossa sul tratto finale della canna: ovvero l'elemento che indica la non autenticità dell’arma. I giovani inoltre hanno consegnato ai poliziotti una pistola di tipo semiautomatico, anch’essa soft air e priva di tappo rosso.

Condotti agli uffici del commissariato, hanno riferito di essersi recati sul posto per testare i due oggetti appena acquistati e di avere sparato solo qualche colpo in direzione del muro perimetrale dell’impianto sportivo. Inevitabile per loro una denuncia per procurato allarme. Intanto è stato accertato che le due armi soft, poste sotto sequestro, risultano oggetti di libera vendita (trattandosi di prodotti con bassa capacità offensiva) ma senza le prescritte indicazione ai sensi della legge nazionale (bordatura rossa della canna e punzonatura), e quindi di fatto non vendibili su territorio italiano.

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