Aveva l'obbligo di dimora a Palermo La sorprendono in hotel a Mirano

Dichiara le proprie generalità alla direzione dell'albergo, peccato che quest'ultime fossero di una ricercata. Una donna di 25 anni nelle prime ore della mattinata di sabato è finita in manette durante il suo soggiorno in un hotel di Mirano. La giovane, di nazionalità croata e di origini rom, risultava colpita da un ordine di carcerazione per essersi allontanata da Palermo nonostante su di lei vigesse l'obbligo di dimora nel capoluogo siciliano. Una misura restrittiva che evidentemente non è bastata ad impedire che la donna si muovesse in tutto il territorio nazionale, fino a raggiungere il Veneziano. L'arresto è stato reso possibile anche grazie ai controlli di sicurezza che si sono ulteriormente innalzati dopo gli attentati di Parigi e in vista del Giubileo. Particolare attenzione, infatti, anche durante l'ultima riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, viene riposta nelle strutture ricettive, tenute a comunicare i nominativi dei presenti (il problema da debellare è l'abusivismo diffuso soprattutto in centro storico).

Dopo la segnalazione, subito una pattuglia dei carabinieri del Norm di Mestre è intervenuta nell'hotel miranese, stringendo le manette ai polsi della donna. In gravidanza avanzata. La stessa, dopo i controlli medici, è stata trasferita nel carcere femminile della Giudecca. Si tratta di uno dei tre arresti di questo tipo nel corso dell'ultimo fine settimana. Un cittadino tunisino di 32 anni, infatti, nella notte di sabato è stato arrestato in un locale pubblico di via Piave a Mestre: per lui c'era un aggravamento della misura cautelare già comminata per spaccio di stupefacenti. E' finito quindi a Santa Maria Maggiore, al pari di un 23enne croato sorpreso a Marghera. Era stato oggetto di un'espulsione ma è rientrato in Italia clandestinamente. Oltre all'arresto per lui è stata attivata una nuova procedura di espulsione.