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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Santa Margherita

"Se rivuoi il tuo telefono devi pagare". Si presenta all'appuntamento con i carabinieri

Arrestato un 37enne per il reato di estorsione: aveva derubato uno studente in campo Santa Margherita a Venezia e pretendeva 300 euro per restituirglielo. Denunce per due giovani trovati con marijuana

Improvvisamente si è ritrovato senza il suo cellulare, derubato mentre passava il venerdì sera in zona campo Santa Margherita. La vittima è uno studente universitario. La prima cosa che ha fatto appena si è accorto del furto (verso l'una) è stata chiamare il proprio numero con il telefono di un amico: dall'altro capo uno sconosciuto che, con tono minaccioso, gli ha chiesto denaro in cambio della restituzione dello smartphone. Se non avesse consegnato subito 300 euro non solo non avrebbe rivisto il telefono, ma anzi sarebbero andati a cercarlo di persona per prendersi il "compenso" con le cattive maniere.

A quel punto il derubato ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che stavano pattugliando la zona. Questi si sono coordinati con i colleghi in borghese e hanno teso la trappola al ladro, cogliendolo in flagrante all'appuntamento con lo studente. Il malvivente è stato bloccato con la refurtiva addosso e arrestato per il reato di tentata estorsione, quindi, la mattina di lunedì processato per direttissima. Per lui (37enne marocchino residente in provincia di Belluno, con numerosi precedenti alle spelle) è stata decretata la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza.

In totale, nella serata di venerdì, sono state oltre duecento le persone identificate e controllate dai carabinieri della compagnia di Venezia. Impiegate una ventina di unità, tra personale in divisa e in borghese, in forza al nucleo operativo della compagnia e alle varie stazioni carabinieri della città, con l'ausilio di mezzi nautici e del personale della C.I.O. del 4° battaglione di Mestre. Tutti al lavoro per presidiare campi, calli e luoghi di aggregazione.

Altra attività è stata svolta nella mattinata dai militari della stazione di Murano, che hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi veneziani (G.M. e F.M., di 17 e 20 anni) perché trovati in possesso di 50 grammi di marijuana durante un controllo sull’isola di Sant’Erasmo.

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