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Cronaca Portogruaro

Spacciava nelle scuole ai giovanissimi: pusher ventenne agli arresti domiciliari

Dopo un'operazione di qualche mese, i carabinieri di Portogruaro hanno identificato il giovane moldavo. Difficile individuarlo, poiché operava da solo, confondendosi tra gli studenti

Si era infiltrato nella rete scolastica, spacciando sostanze stupefacenti agli studenti. Le sue modalità di vendita erano sbrigative e molto convincenti, con intimidazioni per i clienti abituali che non pagavano subito, e generose cessioni gratuite o facilitazioni nel pagamento per quelli nuovi. Fatto sta che i carabinieri di Portogruaro, dopo aver presidiato gli istituti scolastici della zona a partire dall'inizio dell'anno scolastico, hanno incastrato S.P., pusher 20enne di origine moldava, che per dare meno dell'occhio e confondersi tra gli studenti era arrivato ad iscriversi ad un istituto di San Vito al Tagliamento, seppur senza frequentare le lezioni.

Per risalire al giovane, ai militari dell'Arma sono risultati indispensabili i numerosi sequestri di droga acquistata per uso personale dagli studenti, dai quali sono venuti a conoscenza delle modalità di contatto e vendita. Un'operazione articolata, che ha portato all'arresto di uno dei più efficienti spacciatori tra i più giovani, con la cessione, in pochi mesi, di circa 400 dosi di marijuana e hashish. Per una rendita mensile personale di qualche migliaia di euro. Il ventenne si era, di fatto, creato un piccolo business personale. Molto redditizio finché è durato.

Pare che il "pusher dei giovanissimi" lavorasse da solo, e proprio per questo è stato più difficile del previsto da identificare. I carabinieri hanno accertato la cessione di sostanze stupefacenti all'ITIS e all'IPSIA di Portogruaro, nonché nei parchi pubblici della città e di Concordia Sagittaria. Sarebbero stati circa 40 i suoi clienti, alcuni occasionali, altri abituali sin dal 2013. In virtù della condotta illecita, lo spacciatore è stato posto agli arresti domiciliari dal Gip del tribunale di Pordenone Alberto Rossi, su richiesta del pm Monica Carraturo.

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