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Cronaca Martellago

Anziano trafelato in caserma: "Mio figlio è in stato di fermo?", invece era la solita truffa

Stavolta per un malintenzionato 22enne napoletano è finita male: è stato arrestato per truffa aggravata mentre stava cercando di caricare sulla PostePay 850 euro rubati a un'altra vittima

Stavolta non solo è stato individuato, ma è anche stato arrestato. Continua a mietere "vittime" l'offensiva delle forze dell'ordine contro i truffatori di anziani. Un'offensiva che si basa non solo sui controlli, ma anche sull'informazione. E' stato in questo modo che i carabinieri della stazione di Martellago, grazie all'immediata segnalazione di un residente, hanno stretto le manette ai polsi per truffa aggravata a un 22enne originario del Napoletano. 

Il vademecum della rivista "Il Carabiniere"

Anziano in caserma 

L’intervento è scattato dalla segnalazione di un anziano che nel pomeriggio di martedì si era recato preoccupatissimo alla stazione dell'Arma per accertarsi della posizione del figlio che un sedicente appartente alle forze dell’ordine, nel corso di una telefonata, aveva indicato come in stato di fermo in caserma. Subito i militari hanno compreso che l’anziano era stato vittima di un tentativo di truffa con l'ormai nota tecnica dell’ “incidente del figlio” mettendosi subito in moto alla ricerca del truffatore in zona. Così, mentre pattugliavano l’area, sono stati fermati da un altro anziano di 93 anni, che ha raccontato di essere stato poco prima vittima di un raggiro avendo consegnato a un giovane dalla faccia pulita, presentatosi a casa come “avvocato”, 850 euro in contanti; questi infatti, con discorsi circostanziati e riferendosi ad una chiamata ricevuta poco prima da parte di un sedicente “maresciallo dei carabinieri” che prospettava l’arresto del figlio quale responsabile di un grave incidente stradale, lo aveva convinto a consegnargli tutto ciò che aveva per sostenere le spese legali al fine di ottenere l’immediata liberazione del congiunto. 

Arresto a Treviso 

La condotta dell’uomo è stata però stroncata dal pronto intervento dei militari dell'Arma (quelli veri), che, sulla base dei primi elementi acquisiti dalle segnalazioni degli anziani, sono riusciti poco dopo a intercettare l'auto del sospetto mentre si allontanava da Martellago, iniziando a seguirla a distanza. Il veicolo, risultato a noleggio, dopo poco si è immesso in autostrada giungendo fino al casello di Treviso, dove il giovane ha effettuato una sosta recandosi in un tabacchino. E’ lì che gli uomini dell’Arma sono intervenuti, bloccandolo mentre tentava di versare su una carta Postepay i soldi appena truffati al 93enne martellaghese. L’uomo è stato quindi dichiarato in arresto per truffa aggravata e i soldi sono stati restituiti alla vittima, che ha salvato così i propri risparmi. Le indagini ora continuano sulla carta prepagata e sull'itinerario seguito dal truffatore per individuare eventuali altre vittime.  

Incontri e vademecum

"Una forma di delinquenza becera che negli ultimi anni ha colpito con sempre maggiore aggressività anche il Veneziano - si dichiara in una nota dei carabinieri - truffe infatti si sono registrate a Mestre, nel Miranese ma anche a Jesolo, Portogruaro, la Riviera del Brenta e Chioggia. Altrettanto ferma però è stata la risposta dell’Arma con diversi arresti e denunce che hanno consentito di contrastare efficacemente e concretamente il fenomeno. Impegno operativo repressivo che si affianca a quello preventivo, con continui cicli di incontri nei luoghi di aggregazione degli anziani e con la diffusione del vademecum prediposto dalla rivista il 'Carabiniere' grazie al quale molti pensionati sono riusciti a discernere il tentativo di truffa segnalandolo tempestivamente alle stazioni dell’Arma".

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