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Cronaca Jesolo

Era ricercato per tentato omicidio, trentenne trovato a spasso in piazza a Jesolo

La polizia stava presidiando piazza Marconi, sabato pomeriggio, quando gli agenti hanno individuato l'uomo, di origine tunisina. Dopo i controlli, è stato condotto in carcere

Si trovava in Piazza Marconi, infischiandosene del mandato di cattura che pendeva "sulla propria testa". La polizia di Jesolo, verso le 18.30 di sabato scorso, ha arrestato B.M., trentenne tunisino, noto agli agenti delle volanti poiché rinviato a giudizio per il reato di tentato omicidio in concorso, dopo che nel 2014, insieme con altri complici, si rese responsabile di un accoltellamento. L'evento risale al 2014, quando l'uomo prese parte, sempre nel litorale, ad una violenta rissa legata allo spaccio di stupefacenti.

Dopo la sentenza, il 30enne aveva ben pensato di rendersi irreperibile all'utorità giudiziaria: inevitabile quindi il mandato di cattura per custodia cautelare in carcere. Il tunisino, nonostante tutto, ha voluto tentare la sorte. Non è dato sapere se fosse la prima "apparizione" in pubblico, o l'ultima di una lunga serie, fatto sta che non è riuscito a nascondersi agli occhi dei poliziotti che stavano presidiando Piazza Marconi.

Gli agenti hanno quindi immediatamente fermato il ricercato, prima che potesse darsela a gambe, procedendo in prima istanza con gli accertamenti di rito sulla sua identità personale. L'esito positivo dei controlli sui sistemi interforze ha fatto scattare il provvedimento restrittivo. Per l'uomo si sono aperte, infatti, le porte del carcere maschile di Santa Maria Maggiore, dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.

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