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Cronaca Giudecca

Scontri di Cremona: arrestato giovane universitario alla Giudecca

Un ventiduenne, R.R., che si trova in laguna per studio, è stato prelevato dalla Digos. Ci sono altre quindici ordinanze di custodia cautelare

Studia Lingue Orientali a Ca' Foscari uno dei sedici giovani raggiunti da ordinanza di custodia cautelare per la furibonda rissa che scoppiò il 18 gennaio scorso a Cremona tra opposti estremismi. Da una parte i militanti di Casa Pound, dall'altra gli esponenti dei centri sociali. R.R., 22enne universitario cafoscarino, venerdì è stato prelevato dalla struttura per studenti in cui alloggiava alla Giudecca sulla base della custodia cautelare firmata dal gip. Il giovane domiciliato in laguna apparterrebbe alla frangia di estrema destra, simpatizzante di Casa Pound.

In tutto sono state sedici le persone arrestate per il ferimento di Emilio Visigalli, esponente del centro sociale Dordoni di Cremona, preso a sprangate da rivali di estrema destra, finendo in coma per settimane. Tra gli arrestati dagli agenti della Questura di Cremona, però, c'è anche lui. Perché una volta ripreso conoscenza, secondo le indagini e le intercettazioni ambientali nella sua camera d'ospedale, progettava una rappresaglia in grande stile contro i neofascisti con alcuni compagni anche di altre province.

Gli investigatori ritengono di aver ricostruito la dinamica dei fatti di quel tardo pomeriggio dopo la partita Cremonese-Mantova: prologo una violenta lite tra un esponente del Dordoni e un simpatizzante del centro sociale che, però, era amico del leader cremonese di Casa Pound. I neofascisti, qualche ora prima, avevano anche incollato proprio adesivi sul portone del Dordoni. Sarebbe quindi scatta la punizione, mentre gli estremisti di destra, lasciato lo stadio, stavano raggiungendo le loro auto. Una decina di antagonisti, secondo gli agenti, con caschi, bastoni e spranghe, li avrebbero affrontati, da qui la rissa in cui Visigalli ebbe la peggio, colpito da una sprangata e poi a calci e pugni mentre era già a terra. Quattro degli arrestati sono in carcere, gli altri ai domiciliari. Tutti sono accusati di rissa aggravata e due di Casa Pound del tentato omicidio di Visigalli.

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