L'ha terrorizzata. Durante un lungo tragitto in autobus da Marghera a Campagna Lupia. In balia di un 42enne che in lei vedeva solo un corpo da violare. Da toccare. Martedì sera verso le 20.30 un 42enne romano con problemi di tossicodipendenza è stato arrestato da una pattuglia dei carabinieri di Dolo per violenza sessuale dopo essere scappato per i campi circostanti a una fermata Actv della frazione di Lugo. Ma gli abusi e le toccatine erano scattate da molto prima. Una diciannovenne, infatti, dopo aver staccato dal lavoro come ogni giorno ha raggiunto la fermata dell'autobus più vicina, in via Fratelli Bandiera, per tornare a casa. Già a quel punto, però, le si è avvicinato il 42enne.

Aveva già puntato la propria preda. Apprezzamenti spinti, qualche frase di troppo. Dopodiché la ragazza è salita a bordo del pullman, sperando con tutto il cuore che l'importunatore non decidesse di seguirla. Invece non è stato così. E l'incubo è continuato ancora per una ventina di minuti. L'artista di strada ha continuato a fissarla mentre lei si era seduta al fianco di un conoscente per cercare così protezione. A un certo punto, poi, l'uomo avrebbe cercato di sgambettare la ragazza togliendole una scarpa nel momento in cui quest'ultima si è alzata per prenotare la fermata. La giovane, chinandosi per risistemarsi, ha quindi subito l'aggressione vera e propria. Venendo toccata ripetutamente nelle parti intime.

Allo stremo, per fortuna la ragazza era riuscita in qualche modo ad avvertire il padre via SMS. Che si trovava alla fermata al pari di una pattuglia dei carabinieri della tenenza di Dolo. Una volta capito che per lui si stava mettendo male, il 42enne ha cercato di scappare a piedi per i campi circostanti. Confidando nell'oscurità. Ma la sua fuga è durata ben poco. Inevitabili le manette per lui, scattate nella frazione di Lughetto. Davanti al giudice dovrà rispondere di violenza sessuale, perpetrata nonostante la diciannovenne urlasse di terrore. Ma nessuno, a bordo di quel bus, sarebbe riuscito a intervenire per bloccare il molestatore. Solo al momento dell'arrivo alla fermata la giovane sarebbe riuscita a uscire da quel pullman che per lei era diventato una prigione.