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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mirano

Assalti ai bancomat in mezzo Veneto, nei guai finiscono due veneziani

Nuova ordinanza di custodia per O.D., 53enne, per ora unico unico imputato per la tentata rapina alla gioielleria Zancan di Ponte di Nanto. Arresto anche per un miranese di 38 anni

Viaggiavano su una Bmw M3 rubata con motore truccato e vetri blindati seminando il terrore in tutto il Veneto: in manette tre malviventi accusati di tentato furto aggravato e uso di materiale esplosivo. Si tratta di A.G., 38enne, residente a Mirano, ora in carcere a Venezia, e R.M. 44enne, residente in un campo nomadi di Spresiano (Treviso), portato in carcere a Treviso.

È stato inoltre comunicato l'ordine di arresto in carcere per O.D., 53enne veneziano, unico imputato per la tentata rapina alla gioielleria Zancan di Ponte di Nanto da dove sono partite le indagini. Episodio avvenuto nel febbraio 2015 e balzato agli onori della cronaca per il conflitto a fuoco con il benzinaio Graziano Stacchio.

O.D. era finito nel mirino degli inquirenti per un assalto al bancomat della filiale della banca Popolare di Vicenza a Mira, commesso il 4 giugno 2015. I carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza ritengono che questa banda abbia compiuto anche altri due colpi a Este e Campodarsego, nel Padovano, e un colpo non portato a termine al centro commerciale Giardini del Sole a Castelfranco Veneto. L'auto utilizzata per i loro colpi è stato ritrovata in un garage a Fossò.

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