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Cronaca Spinea

Condannato ai domiciliari, si dà alla macchia per 7 anni: dopo la latitanza, le manette

L'uomo, un 44enne originario di Catania, è stato arrestato a Campalto. Dietro le sbarre anche una pluripregiudicata di Spinea, che più volte ha violato gli arresti domiciliari

Due in manette. Giornata di arresti per i carabinieri di Mestre quella di martedì, a finire in manette una pluripregiudicata per furti e taccheggi, e un latitante, condannato alla misura dei domiciliari, di cui da 7 anni si erano perso le tracce.

Il primo arresto a Spinea, a carico di una donna residente in città, M.R. di 46 anni. Già sottoposta agli arresti domiciliari a seguito di una lunga serie di furti, ha violato più volte le prescrizioni, ragion per cui, su segnalazione della stazione del Comune, si è vista aggravare la pena, con la detenzione in carcere. La delinquente è stata quindi condotta nel carcere femminile della Giudecca a Venezia.

Il secondo a finire in manette è stato invece A.A., 44enne originario di Catania, condannato nel 2009 dal Tribunale della città siciliana a scontare una pena detentiva ai domiciliari. Ma quella di starsene dentro le 4 mura, per l'uomo, non era un'ipotesi accettabile: ecco perché ha ben pensato di darsi alla macchia, facendo perdere le proprie tracce. È stato ritrovato a Campalto, dove ha la residenza, dopo una serie di indagini. Inevitabili, per lui, le manette, dopo 7 anni di latitanza.

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