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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Smantellata rete di contrabbandieri: 28 arresti, evasione di 27 milioni

Operazione della guardia di finanza in tutta Italia, perquisizioni anche nel Veneziano. Il gruppo importava sigarette, prodotti energetici e alcolici. Coinvolta anche una distilleria

La guardia di finanza di Trento sta effettuando arresti e perquisizioni in tutta Italia, anche nel Veneziano, nei confronti di una rete di criminali specializzata nel contrabbando internazionale di sigarette, prodotti energetici e alcolici. Il network sarebbe articolato in cinque gruppi interconnessi e composto da persone di nazionalità italiana, romena, moldava, ucraina greca e maltese, con ramificazioni in Slovenia, Germania, Belgio, Inghilterra, Olanda, Polonia, Francia, Bulgaria e Grecia, paesi da e verso i quali veniva importata/esportata la merce di contrabbando.

Ventotto arresti

Si tratta dell’operazione denominata “Melita”, che si è appena conclusa con l’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 28 indagati, 20 dei quali ricercati sul territorio nazionale (province di Bari, Roma, Trieste, Latina, Napoli, Campobasso, Caserta, Perugia, Lecce, La Spezia, Massa Carrara, Isernia, Alessandria, Treviso e Venezia) e le restanti 8 all’estero (Croazia, Belgio, Moldavia, Inghilterra, Germania e Bulgaria). Le catture eseguite in queste ore si vanno ad aggiungere ai due arresti in flagranza già effettuati nel corso delle indagini.

Come operavano

L'inchiesta è cominciata nel 2018 a seguito del monitoraggio di alcuni autoarticolati in transito presso il valico del Brennero. Attraverso strumentazioni utili a scoprire doppifondi o carichi di copertura, nonché intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, è stato possibile ricostruire il fiorente traffico illecito di prodotti di contrabbando provenienti da numerosi paesi europei (in particolare Slovenia e Germania) trasportati a bordo di camion, pullman, furgoni e anche singole auto, spesso dotati vani nascosti o accompagnati da carichi di merce di copertura, che giungevano in Italia anche dai valichi di Prato La Drava, Tarvisio e Trieste.

Tra i vari sistemi utilizzati per il contrabbando c'erano la spedizione di T.L.E. o prodotti energetici, via terra o via mare, in camion o container, con l’utilizzo di carichi di copertura o di mezzi dotati di doppifondi, scortati da falsa documentazione; l’utilizzo dal regime di transito comunitario doganale per cui le sigarette, cedute ufficialmente dal produttore o da intermediari, viaggiavano in Italia con documentazione apparentemente regolare e venivano poi immesse illecitamente in consumo attraverso false dichiarazioni di esportazione; e, ancora, l’apertura ad hoc di depositi fiscali dove stoccare fittiziamente carichi di alcolici, in sospensione d’imposta, provenienti da fornitori europei e destinati in realtà al mercato clandestino. Tra le altre cose, è emerso anche il coinvolgimento di una distilleria con sede in Trentino che ha tentato di contrabbandare un ingente quantitativo di prodotti alcolici in evasione dei diritti doganali, tramite il trasferimento fraudolento di due carichi di vodka (39.960 bottiglie), sequestrati a Verona a marzo del 2019.

Evasi tributi per 27 milioni di euro

Sono 115 le persone indagate, fra le quali i 28 destinatarie di misure cautelari. Fra queste, cinque sono state segnalate alle procure come indebiti richiedenti e percettori del reddito di cittadinanza. I finanzieri trentini hanno anche ricostruito l’ammontare dei tributi evasi (accise, diritti doganali e altre imposte dovute) pari a  27 milioni e 268mila euro, nonché immissione in consumo di ulteriori 160 tonnellate di t.l.e. e di oltre 16 milioni di litri di prodotti alcolici.

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