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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Jesolo / Piazza Giuseppe Mazzini

Alloggiavano in hotel, spacciavano in piazza Mazzini. Arrestati a Jesolo

Operazione nel week-end, in manette due stranieri che nascondevano la droga in albergo. Uno di loro era già stato denunciato nel pomeriggio

Segnalati a spacciare sul lungomare dietro piazza Mazzini, sono stati colti in flagrante dai carabinieri e arrestati: nei guai sono finiti R.M., tunisino di 24 anni irregolare in Italia, e di J.A.M.V, colombiano di 24 anni residente a Vicenza. L'operazione combinata di militari e agenti della polizia locale di Jesolo è scattata la notte tra sabato e domenica, con un blitz in piena "movida" che però ha messo in allarme i pusher presenti in zona: al sopraggiungere delle forze dell’ordine un gruppetto di stranieri si è disperso per evitare l'identificazione.

Uno di loro però, il 24enne tunisino, è stato rintracciato poco dopo e sottoposto a controllo: è risultato che il ragazzo stava soggiornando in un hotel poco distante, luogo in cui gli uomini delle forze dell'ordine si sono subito recati per la perquisizione. All'interno della camera d'albergo è stato trovato il colombiano  compagno di stanza, e al suo fianco, in bella vista sopra il comodino, due involucri di marijuana per un peso complessivo di un grammo. Nella stanza erano poi nascosti altri 61 grammi di hashish, già confezionati in ovuli pronti per lo spaccio, nonché un grosso coltello a serramanico e 150 euro in contanti.

Non solo: è stato trovato anche un iPphone 6, risultato rubato nel pomeriggio di sabato a un turista veneziano in vacanza a Jesolo. I militari già sabato pomeriggio avevano denunciato il tunisino assieme ad altri due complici, J.P.A., ghanese di 19 anni  di Bassano del Grappa e C.G.S., originario del Benin, 21 anni, residente a Castelgomberto (VI), per il reato di furto in concorso dell'iPhone. Due di loro, tra cui il tunisino poi arrestato, erano inoltre stati denunciati per detenzione ai fini si spaccio di stupefacenti, considerato che erano stati trovati in possesso complessivamente di 22 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish. Ce n'era abbastanza anche per denunciare il colombiano per i ricettazione.

I due stranieri sono stati così arrestati e condotti nelle camere di sicurezza della compagnia di San Donà, in attesa di essere condotti, lunedì mattina, in tribunale per il processo direttissimo. Al termine il giudice ha convalidato l’arresto concedendo i termini di difesa e fissando la prossima udienza al 20 luglio: nel frattempo per entrambi è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Venezia. Lo stupefacente e il denaro sono stati sequestrati, mentre il telefono è stato restituito al legittimo proprietario.

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