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Cronaca Mirano

Dall'imprenditore al maturando: la droga nel Miranese non conosce età

In tre operazioni cinque persone denunciate e due arrestate dai carabinieri. Cocaina nelle mutande, hashish in bocca e marijuana in macchina. "Nella rete" giovani italiani e clandestini

Tre storie distinte, con protagonisti diversi, ma accomunate da un unico filo rosso: la droga. In tre giorni i carabinieri della stazione di Mirano hanno arrestato due persone, ne hanno denunciate cinque e hanno sequestrato 50 grammi di stupefacente tra marijuana, hashish e cocaina.

IL PUSHER E L'IMPRENDITORE - Sabato scorso il primo episodio: un cittadino di origine marocchina, E.G.R., è stato sorpreso fuori da un bar della frazione di Zianigo mentre vendeva delle dosi di stupefacente a un suo cliente. Immediato il blitz dei militari, che hanno fermato il pusher e sequestrato tre grammi e mezzo di hashish che nascondeva in bocca. Approfondendo i controlli, gli agenti si sono recati all'indirizzo indicato dal fermato a Santa Maria di Sala, scoprendo che quest'ultimo era stato ospitato dal 2005 da un imprenditore della zona, e che dal 2005 al 2007 e dal 2009 al 2011 aveva lavorato per lui da irregolare come muratore. Per entrambi è scattata la denuncia: il primo dovrà rispondere di spaccio e verrà espulso, il secondo dovrà rispondere di sfruttamento dell'immigrazione clandestina.

I GIOVANI E LA MATURITA' ROVINATA - Due di loro, 19enni, tra pochi giorni dovranno sostenere la maturità. Ma le "tappe di avvicinamento" non sono propriamente canoniche. Al posto di stare sui libri i due, in compagnia di un terzo compare di un anno più vecchio, sono stati sorpresi lunedì sera in una parcheggio di Santa Maria di Sala. Avevano in loro possesso sedici grammi di marijuana, con ogni probabilità destinata alla zona delle scuole del Miranese. I tre, uno del Padovano, uno di Borgoricco e l'altro di Mirano, sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

OVULI NELLE MUTANDE - Il giorno seguente, invece, sono finiti in manette due cittadini di origine nigeriana: E.G., 30enne, e D.B.O., 33enne, entrambi con il permesso di soggiorno. Sono stati fermati dai carabinieri a bordo della loro utilitaria nella frazione di Scaltenigo. Vistisi braccati, uno dei due ha tentato di fuggire gettando sull'asfalto tre ovuli da un grammo ciascuno di cocaina, mentre l'altro ha cercato di nasconderne altri quattro lanciandoli dal finestrino sul ciglio della strada. I 14 "mancanti" sono saltati fuori durante la perquisizione personale in caserma: D.B.O., infatti, ne aveva nascosti quattordici in un calzino, che poi aveva "riposto" tra le gambe. Sequestrati anche i soldi in contanti provento dello spaccio. Per entrambi sono scattate le manette.
 

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