Ladre in azione sul vaporetto, le blocca il marinaio: in carcere

Stavolta non sono state abbastanza scaltre: giovedì sono state arrestate dalla polizia municipale di Venezia Z.O., croata di 18 anni, e R.O., bosniaca di 23 anni, appartenenti ad un gruppo di borseggiatrici di etnia Rom provenienti dai campi nomadi di Milano e Roma. Più volte le due ragazze avevano scelto la città lagunare come teatro per le loro attività criminali.

Le due donne si trovavano a bordo di un mezzo della linea 2 diretto a Rialto, dove hanno preso di mira una turista egiziana. La vittima però si è accorta dei movimenti di una delle due, che dopo essersi impossessata del portafoglio aveva cercato di nasconderlo all'interno della scollatura. La scena è stata vista anche dal marinaio in servizio, che ha bloccato le due ladre e informato la sala operativa della polizia municipale, richiedendo l'intervento degli agenti al pontile di Rialto. Giunte all'imbarcadero le due hanno intrapreso un disperato tentativo di fuga, spintonando il marinaio e mettendosi a correre verso terra. A quel punto sono intervenuti gli agenti, che le hanno arrestate e portate nella cella di sicurezza del comando.

L'udienza di convalida si è tenuta già venerdì mattina con rito direttissimo: il giudice ha condannato la 23enne, visti i suoi numerosi precedenti, a un anno e cinque mesi di reclusione e 350 euro di multa, e la 18enne a dieci mesi di reclusione e 200 euro di multa senza sospensione condizionale della pena. Per entrambe inoltre è stato disposta la misura cautelare di divieto di dimora in Veneto.