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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Doppio borseggio davanti alla stazione, tre ladre in carcere

Nuova operazione della polizia municipale di Venezia: tre donne sono finite in carcere, la quarta in un istituto minorile. Due di loro erano vecchie conoscenze

Sono state osservate al "lavoro" per un bel po'. Dopodiché, levato ogni dubbio su quale fosse la loro occupazione, gli agenti della polizia municipale sono entrati in azione e le hanno bloccate. Tre borseggiatrici sono state arrestate giovedì a Venezia, proprio davanti alla stazione Santa Lucia. Le donne, tre maggiorenni, due bosniache ed una croata, e una minorenne, anche lei bosniaca, sono state intercettate da personale in abiti civili del nucleo di polizia giudiziaria, verso le 12.30.

Le sospette erano alla ricerca di potenziali vittime da colpire nelle vicinanze dell’imbarcadero D di Actv, il più frequentato dai turisti. Due delle borseggiatrici erano vecchie conoscenze della municipale, già arrestate in precedenza. Classica la tecnica utilizzata: dopo aver individuato la vittima, solitamente all'ingresso dell’imbarcadero, le donne si sono sistemate due davanti e due alle spalle. La più giovane, per non destare sospetti, teneva in un marsupio un bambino di pochi mesi, figlio di una delle sue complici.

Dopo aver derubato prima una turista italiana e poi una australiana, le borseggiatrici si sono spartite il denaro e hanno fatto sparire le borsette e le carte di credito gettandole via. A quel punto è scattato l'arresto per le tre maggiorenni, che venerdì mattina sono state condannate a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa; dopodiché sono state portate al carcere femminile, mentre la minorenne è finita in un istituto di custodia minorile.

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