Venti chili di marjiuana in auto, corrieri scoperti grazie al fiuto di "Sache"
Due cittadini di nazionalità albanese sono stati fermati mercoledì al Porto a bordo di una Fiat Ulisse. Hanno spiegato ai finanzieri di essere in vacanza, ma il cane li ha incastrati
Avevano deciso di sbarcare a Venezia a bordo di una "normale" Fiat Ulisse proprio per non dare nell'occhio. Peccato per loro, però, che il fiuto di "Sache", un pastore tedesco antidroga del II gruppo della guardia di finanza di Venezia, non è stato ingannato. E' andato dritto vicino ai longheroni del telaio dell'auto mettendo in allerta le fiamme gialle, coadiuvate anche dei funzionari dell'agenzia delle Dogane del Porto.
A bordo del veicolo due cittadini di nazionalità albanese di 24 e 30 anni sbarcati mercoledì al porto. Durante i controlli delle forze dell'ordine avevano dichiarato di aver raggiunto il capoluogo lagunare per festeggiare il compleanno del più giovane dei due, che, secondo il racconto della coppia, sarebbe nato proprio l'8 gennaio.
Di fronte al comportamento di "Roche", il veicolo è stato sottoposto ai raggi dello scanner mobile, che ha evidenziato con precisione i nascondigli di venti "panetti" di marijuana confezionati utilizzando del caffé nella speranza di sviare il fiuto dei cani. Sono stati sequestrati 20,2 chili di droga che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato circa 150mila euro, oltre al monovolume in cui si trovava lo stupefacente.
Inevitabili le manette per il corriere di 30 anni e la denuncia a piede libero per il 24enne. Dovranno rispondere di traffico internazionale di stupefacenti.
