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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Dolo

Estorsione e spari per pagare i debiti, imprenditore in manette

Un 40enne di Dolo è stato arrestato martedì sera dopo aver ricevuto una busta con 10mila euro da un dirigente di una multinazionale di Fossò

Pretendeva il pagamento di 30mila euro, altrimenti la banda avrebbe potuto entrare in azione. Non più pallottole d'avvertimento, ma spari per fare del male. Peccato che di criminali incalliti dietro queste minacce non ce ne fosse neanche mezzo. L'unico a commettere un reato era lui, un imprenditore 40enne di Dolo, arrestato martedì sera dai carabinieri con l'accusa di estorsione aggravata.

La vicenda è iniziata l'8 luglio scorso, quando vennero sparati alcuni colpi di pistola contro due furgoni parcheggiati alla "Bilfinger Sielv Facility Management srl" di Fossò, multinazionale vittima di questa storia. Fori di proiettile contro la carrozzerie e i pneumatici. L'imprenditore 40enne arrestato è il "vicino di stabilimento". Aveva bisogno di soldi, e ne aveva bisogno a breve per saldare i debiti della propria azienda. Per questo aveva inscenato quello che sembrava a tutti gli effetti una incursione per il "pizzo".

Ad agosto, poi, si presenta ai dirigenti della multinazionale, attivi nel settore dell'impiantistica. Spiega ai suoi interlocutori di essere in contatto con una banda di albanesi che avrebbe potuto entrare in azione e fermare gli avvertimenti: servono però 30mila euro per mettere a posto le cose. Non un euro di meno. I dirigenti non abboccano. Anzi, erano già stati messi in allerta dai carabinieri sul fatto che prima o poi una richiesta di soldi sarebbe arrivata. Anche a distanza di settimane, come è effettivamente avvenuto.

Le richieste si susseguono, e si fanno via via sempre più pressanti. Gli investigatori dell'Arma vengono a sapere di ogni incontro e di ogni novità, finché non si arriva al momento clou. Martedì sera un dirigente della multinazionale e l'imprenditore 40enne si sono incontrati nel parcheggio sul retro della dittà di Fossò, proprio dove due mesi prima c'erano i veicoli danneggiati dagli spari. In mano al primo una busta con 10mila euro, prima rata dei 30mila euro totali pretesi. La busta passa al presunto estorsore, che poi viene bloccato con una manovra a tenaglia dai carabinieri della tenenza di Dolo e della compagnia di Chioggia. Il 40enne era appena uscito dal piazzale con la sua Audi A4, ma la sua corsa è durata pochi metri.       

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