Ladri di rame sorpresi in flagrante, stavolta il tram "salvo" in extremis

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Stavolta a pagare le conseguenze del detto popolare sono stati due ladri romeni bloccati in flagrante dopo aver cercato di rubare il rame che si trovava sotto le rotaie del tram di piazzale Concordia a Marghera. Si sarebbe trattato del terzo colpo del genere, dopo che nei giorni scorsi erano spariti dalla circolazione alcune centinaia di metri di cavi da via della Rinascita.

Inevitabile che l'attenzione delle forze dell'ordine, oltre che di Pmv, si concentrasse nelle ultime ore proprio sui predoni dell'oro rosso, come viene chiamato negli ambienti del mercato nero. A permettere l'arresto dei due ladruncoli è stata la segnalazione di un residente, che nella notte aveva notato due figure "di media statura, uno più robusto dell'altro" trafficare nel cantiere. Immediato l'intervento di due volanti della Questura, che hanno raggiunto piazzale Concordia e poi, quando sono fuggiti, hanno inseguito i ladri lungo via Rinascita, sorprendendoli mentre cercavano di nascondersi tra le auto parcheggiate a bordo strada.

Mercoledì mattina la coppia di delinquenti, entrambi nati in Romania, uno nel 1987 l'altro nel 1991, sono finiti davanti al gip per il processo di direttissima e si sono visti caricare anche delle recenti aggravanti per furto di "componenti metalliche o altro materiale sottratto a infrastrutture destinate ai servizi di trasporto e gestite da soggetti pubblici o da soggetti privati in regime di concessione pubblica". "Stiamo andando ad assistere anche noi", dichiarava verso le 11.30 il presidente di Pmv Antonio Stifanelli, che a causa di queste razzie, soprattutto quella iniziale, quando erano svaniti nel nulla chilometri di cavi innestati sulla linea, ha dovuto posticipare l'arrivo del siluro rosso nella città giardino. La refurtiva stavolta è stata subito recuperata.