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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mira

La prostituta scappa, padre e figlio arrestati a un giorno di distanza

La lucciola è fuggita dalla Romea. In manette il suo sfruttarore, un 54enne croato. Il figlio voleva l'auto indietro, ma era ricercato per furto

Padre e figlio finiscono in manette a 24 ore di distanza l'uno dall'altro. Certo non è stata una due giorni felice per la coppia di cittadini croati che, per motivi diversi, si sono visti stringere le manette ai polsi. L'accusa più grave per il padre, un 54enne, in arresto con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. A incastrarlo una delle sue donne, che non aveva alcuna intenzione di vendere il proprio corpo sulla Romea come invece voleva l'uomo. La lucciola "fuggita" era una venezuelana, disoccupata e residente nel Veneziano.

Secondo il suo racconto fornito ai militari dell'Arma, aveva conosciuto da poco tempo il suo sfruttatore. Il quale l'aveva minacciata con un coltello e l'aveva costretta a prostituirsi in Romea fornendole il classico kit "base" per il mestiere più antico del mondo. La donna, però, alla prima occasione è scappata suonando a un'abitazione vicino al luogo dove era stata lasciata.

Da lì è partita la chiamata al 112, i cui militari della tenenza di Mira, raccogliendo la descrizione del modello dell'auto dell'aguzzino, pare una Ford C-Max, sono riusciti in poco tempo a individuare il 54enne. Nell'abitacolo il resto del "rifornimento" per le sue donne: scatole di preservativi, completi intimi e un coltello multifunzione. Per lui inevitabili le manette, scattate il giorno seguente anche per il figlio, il quale si è presentato in caserma per ottenere l'auto sottoposta a sequestro e successivamente da restituire. Un controllo di routine alle sue generalità e salta fuori dal database un ordine di carcerazione nei suoi confronti per un furto perpetrato nel 2010 a Marghera. Anche per lui quindi è scattato l'arresto.

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