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Cronaca Caorle

Ai domiciliari, lascia un biglietto: "Sono in ospedale". Invece spaccia

I carabinieri hanno fermato a Caorle un 26enne già pregiudicato per reati di droga. Addosso aveva diverse dosi di eroina e della marijuana

Si allontana di casa con la scusa di un malore, in realtà se ne va in giro per continuare a gestire i suoi loschi affari. Succede a Caorle, dove giovedì sera i carabinieri della stazione locale hanno messo le manette a S.B., 26enne pregiudicato e già posto agli arresti domiciliari dal febbraio scorso per reati di spaccio.

Tutto è cominciato con un controllo di routine a casa del giovane. Visto che al campanello non rispondeva nessuno, i militari hanno invitato sul posto la madre e sono entrati nell'abitazione, trovando un biglietto in cui il sorvegliato spiegava di essere andato al pronto soccorso per un dolore all’addome. È bastato un giro di telefonate per appurare che il ragazzo non era stato visitato in alcun ospedale della zona: nel frattempo, in compenso, i militari hanno trovato la bicicletta del pregiudicato alla stazione degli autobus e hanno deciso di aspettarlo là.

L’attesa non è durata molto, visto che circa un’ora più tardi l'evaso è stato visto scendere tranquillamente con un amico dal bus di linea proveniente da San Donà. Perquisito, è stato trovato in possesso di alcune dosi di eroina e di un piccolo quantitativo di marijuana. Lui ha consegnato effettivamente una scheda di ingresso al pronto soccorso di San Donà, risultata solo compilata dai medici che però non l'avevano mai visitato: dopo la compilazione, infatti, il giovane se ne era andato di corsa dal reparto. Ritenuto quindi responsabile di evasione, il malvivente è stato arrestato e ristretto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

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