Fermato per spaccio di eroina, torna a Venezia nonostante il divieto di dimora: in carcere
Si tratta di uno dei giovani tunisini fermati dieci giorni fa dai carabinieri di Mestre per spaccio di eroina in città. Per i 5 componenti della banda era scattato il divieto di dimora
Faceva parte del quintetto di tunisini dediti allo spaccio di eroina a Marghera scoperti una decina di giorni fa dai carabinieri di Mestre. I militari dell'Arma avevano dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione della misura cautelare di divieto di dimora nella provincia, ma uno di loro, in barba alle forze dell'ordine, continuava a muoversi nella terraferma veneziana, come nulla fosse e continuando in quello che sapeva, evidentemente, fare meglio: dedicarsi allo spaccio.
Arresti in serie
Qualche giorno fa il pusher era già stato arrestato nuovamente dalla guardia di finanza. Alle manette dei baschi verdi, sono seguite poi quelle dei carabinieri della stazione di Marghera, che hanno rintracciato il giovane tunisno all'interno di un bar della zona. In base alle ripetute violazioni di polizia giudiziaria, per lui sono scattati l'arresto e la custodia cautelare in carcere a Venezia.