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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cona

Altre Conetta all'orizzonte? "Sbarchi aumentati dell'80% rispetto al 2015"

A breve riunione della "cabina di regia" a Ca' Corner. La prefettura annuncia possibili tendopoli. Nell'ex base in programma due estesi prefabbricati. In Veneto 722 arrivi in più

Torna la bella stagione, tornano gli sbarchi. Ma con intensità di gran lunga superiore rispetto allo scorso anno. Sintomo che l'emergenza profughi anche nel 2016 è destinata a tenere banco se possibile ancora con maggiore centralità nel dibattito pubblico. Il ministero dell'Interno, in una circolare, ha messo in guardia le amministrazioni locali, evidenziando "la ripresa, con notevole intensità, dell'attività di salvataggio in mare di cittadini stranieri che tentano di attraversare il Canale di Sicilia per raggiungere le coste italiane. Si registra un incremento del fenomeno pari all'80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno". Numeri che non possono che preoccupare: perché se era già emergenza dodici mesi fa, con un contingente superiore di migranti il panorama è sempre meno roseo.

Solo nelle ultime ore, secondo il Viminale, si sono registrati sbarchi di 4mila migranti in Italia, ragion per cui nel Veneziano la prefettura ha dovuto trovare (o dovrà farlo a breve) trenta posti dove sistemare migranti. Visto il trend, il ministero dell'Interno ha deciso di aumentare di 722 posti letto la quota spettante al Veneto per gestire l'arrivo dei profughi. Dunque è necessario trovare ulteriori spazi. 

Potrebbe andare in questo senso la conferenza dei servizi di giovedì mattina in cui, nella sede del provveditorato alle opere pubbliche, si è discusso della sistemazione di due estesi moduli prefabbricati che potrebbero contenere decine di profughi nell'ex base mililtare di Conetta, di proprietà dello Stato. Eventualità che ha mandato su tutte le furie il sindaco Alberto Panfilio, il cui parere però potrà essere bypassato da Roma (I DETTAGLI).

Attualmente i migranti sono alloggiati in 57 strutture temporanee in Veneto, situate in 19 dei 44 Comuni lagunari. I migranti usufruiscono dei servizi resi da 20 enti e organismi di solidarietà sociale. Per il 2016 era stata bandita una nuova gara pubblica, per un fabbisogno stimato di 1.788 posti letto. Ma complessivamente sono arrivate richieste per 559 posti e quelli aggiudicati in maniera definitiva sono stati 498. Per questo motivo la Prefettura ha chiesto a chi ora ospita migranti, nonostante la scadenza del bando precedente, di continuare a farlo fino al prossimo 31 dicembre. Altrimenti il rischio è che i profughi rimangano letteralmente per strada. 

A breve sarà quindi convocata una nuova "cabina di regia", anche in vista della predisposizione di una nuova gara pubblica per il reperimento di posti letto. Se, però, le risposte continueranno a non arrivare, la prefettura "verificherà l'utilizzazione di immobili segnalati dalla Direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo e resi disponibili dal Ministero della Difesa e, comunque, di tutti quelli che potranno essere reperiti sul territorio provinciale, anche al fine di installare sulle rispettive aree (attesa la già constata inutilizzabilità dei manufatti) moduli abitativi prefabbricati o, se del caso, tendostrutture". Tradotto: a mali estremi, estremi rimedi. Se dodici mesi fa nel Veneziano le tendopoli erano un miraggio, Ca' Corner mette nero su bianco che nel caso potrebbero esserci altre Conetta all'orizzonte. 

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