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Cronaca Marghera

Nuovo assegno di Papa Francesco, stavolta a un clochard della Cita

Dopo la signora derubata di Marghera, duecento euro sono andati a un senzatetto argentino che aveva scritto al Pontefice per ringraziarlo

Dopo l'anziana derubata di Marghera, arriva un secondo assegno da Papa Francesco a Venezia. Stavolta a scoprire con stupore di essere stato al centro dei pensieri (e delle preghiere) del Pontefice un senzatetto della Cita. Come riporta il Gazzettino, si tratta di un clochard argentino, connazionale del vescovo di Roma. Un sessantenne che da tempo ha assaporato il gusto amaro della strada. A consegnargli la lettera e l'assegno da duecento euro don Nandino Capovilla, che guida da poco la parrocchia della Cita.

Tutto è iniziato durante una colazione domenicale. Non una colazione come tutte le altre, però. Ogni settimana, infatti, i volontari preparano il primo pasto della giornata per una cinquantina di senzatetto della zona. Per ascoltarli e in qualche modo rincuorarli. Da quell'iniziativa è arrivata l'idea del senza fissa dimora di scrivere al Papa per ringraziarlo di questi mesi di pontificato "rivoluzionario". Per chiedere conforto. E la missiva è effettivamente partita. Scritta un po' in italiano e un po' in spagnolo.

Poi la risposta. Inaspettata. L'assegno, arrivato a don Nandino, è stato consegnato al clochard durante la cerimonia di ingresso nella parrocchia del prelato. Il senzatetto argentino è stato chiamato sul palco e ha scoperto, con stupore, che il Papa aveva scelto proprio lui per un gesto di carità. E la strada da allora è diventata forse più dolce.

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