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Cronaca

Assicuratore truffa un centinaio di clienti e si intasca migliaia di euro

Il gruppo Generali ha presentato querela nei confronti di L.L., 41enne veneziano. Secondo l'accusa fino al 2007 avrebbe fatto stipulare polizze false per poi appropriarsi dei premi

Dove sono finiti i soldi? Montagne di danaro che si è volatilizzato dopo essere passato per le tasche di L.L., 41enne veneziano fino al 2007 dipendente delle Assicurazione Generali. Venditore "senior" a Santa Croce e Lido. La sua carriera è durata fino a dicembre di quell'anno, poi la fine. Il motivo? L'assicuratore, impegnato nella stipula di polizze sulla vita per il gruppo con sede principale a Mogliano Veneto, avrebbe intascato i premi dai suoi clienti attraverso documenti falsi. I soldi, quindi, se li sarebbe tenuti per sé, senza dire niente all'azienda.

Nella querela depositata dalle Generali in due procure, quella di Venezia e di Treviso, sarebbero elencati oltre cento casi di raggiri del genere. Come riportano i quotidiani locali, "vittime" sono state scoperte a Favaro Veneto, a Marcon e in tutto il Veneziano, con sconfinamenti anche nella Marca, a Paese e a Quinto di Treviso per esempio. Per ognuna di queste centinaia di polizze fasulle L.L. si sarebbe intascato migliaia di euro. Una montagna di soldi che i truffati tenteranno a breve di riavere indietro attraverso delle cause civili.

Il bubbone è scoppiato grazie a una lettera inviata da una famiglia di Paese a fine 2007 a Generali, in cui si chiedevano lumi sulla propria posizione assicurativa. I contraenti infatti avevano dei dubbi sulla validità dei documenti firmati, in parte anche su carta non intestata. Il tutto è stato allegato alla missiva. L'azienda non ci ha messo molto a capire che qualcosa non quadrava: nessun premio risultava essere stato intascato. I controlli si approfondiscono subito, e a ogni cliente del 41enne emergono gli stessi raggiri.

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