rotate-mobile
Cronaca

Medico di medicina generale agli studenti fuori sede senza rinunce

L'interrogazione della consigliera regionale Elena Ostanel. «Seguire il modello padovano, dando la possibilità agli universitari di avere l'assistenza sanitaria dove studiano senza perdere quella della località di residenza»

«Chiediamo che anche a Venezia e a Verona venga seguito il modello padovano, garantendo il diritto alla salute agli studenti fuori sede indicando alle Ulss di assegnare un medico di base senza che rinuncino a quello nella località di residenza». Il testo è quello dell'interrogazione che la consigliera regionale Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) ha rivolto al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e all'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin. «Intervengano sulla gestione dell’assegnazione dei medici di medicina generale agli universitari che hanno domicilio per motivi di studio in altre regioni rispetto a quella di residenza».

Una questione affrontata anche martedì nell'assemblea sul diritto alla salute promossa dai collettivi studenteschi nell'aula dell'Università in Fondamenta delle Zattere 1395. Attualmente gli studenti che hanno residenza al di fuori del Veneto e sono domiciliati nel territorio dell’azienda sanitaria, possono iscriversi come assistiti di un medico di base dell’Ulss 3 ma devono prima mandare loro stessi la rinuncia all'assistenza nelle loro Regioni di provenienza. Invece a Padova come in altre città italiane mantengono la doppia iscrizione.

«Considerato che l’Università di Padova con l’Ulss 6 ha strutturato un servizio che, al costo di 10 euro all'anno permette agli studenti di scegliere un medico di base nella città in cui studiano senza dover rinunciare al proprio medico nel comune di residenza - scrive Ostanel nell'interrogazione - chiediamo che nelle altre città universitarie, in particolare Verona e Venezia, l’assegnazione temporanea del medico di medicina generale sia possibile non rinunciando al proprio medico nel paese di residenza. Già nel 2017 era stato approvato un emendamento al Defr che impegnava a garantire l’assistenza sanitaria agli studenti fuorisede secondo il modello padovano».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medico di medicina generale agli studenti fuori sede senza rinunce

VeneziaToday è in caricamento