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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Marco / Piazza San Marco

«Stop borseggi e sfruttamento dei minori», appello delle associazioni per Venezia

La lettera al Procuratore, al Prefetto, alle forze dell'ordine e alle istituzioni. Mercoledì mattina incontro a piazza San Marco dove verranno presentati i problemi della città

Con una lettera al Procuratore, al Prefetto, alle forze dell'ordine, a Comune, Regione, alla polizia Municipale e al Patriarca, dieci comitati e associazioni lanciano un appello. «Stop ai borseggi». 

«Anche quest'anno Venezia è invasa da centinaia di borseggiatori e borseggiatrici dedite al furto di portafogli ed effetti personali, che rovinano il soggiorno di migliaia di visitatori. Queste persone, fermate in flagranza di reato anche con l’ausilio dei "Cittadini Non Distratti", dopo poche ore tornano libere e a rubare». Mercoledì mattina le associazioni hanno annunciato un incontro in piazza San Marco dove verranno presentati i problemi che ogni giorno affronta la città. «Ad oggi i divieti e i daspo emanati non sono rispettati e non costituiscono un valido deterrente per le organizzazioni criminali ben strutturate e che si sono radicate nel territorio - continuano le associazioni firmatarie dell'appello - A questa già grave piaga sociale si aggiunge pure lo sfruttamento di minori, addestrati insieme a giovani donne in gravidanza, che per via del loro stato evitano il carcere in caso di reato». I comitati denunciano l'impiego di neonati. «Vengono messi in mostra durante le azioni di borseggio per ottenere umana compassione».

La situazione, per questi cittadini, è degenerata. «Chi denuncia e segnala diventa vittima di minacce e aggressioni da parte di questi malviventi», affermano, e oltre ai borseggi indicano «accattonaggio molesto, estorsioni ai danni di turisti da parte dei venditori abusivi di grano in piazza San Marco, truffe da finte associazioni per persone disabili. Per fronteggiare questa emergenza, noi chiediamo: potenziamento delle squadre anti-borseggio in borghese, un intervento dei servizi sociali per la tutela dei minori, una campagna d'informazione sul pericolo borseggi sui mezzi pubblici, pontili e zone di maggior afflusso turistico», e concludono, «se non ci sarà un intervento risoluto, i "Cittadini Non Distratti" si vedranno costretti ad alzare bandiera bianca. Verrebbe meno la decennale collaborazione con le forze di polizia, e si lascerebbero turisti e veneziani in balia dei delinquenti».

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