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Cronaca

Nuove assunzioni nelle scuole dell'infanzia veneziane. Cgil resta critica: "Non basta"

Per il sindacato la determina approvata dal Comune non è sufficiente per rilanciare il servizio. "Migliaia di ore di supplenza, basta con i continui spostamenti delle educatrici"

Nidi e scuole dell'infanzia, c'è la determina del Comune di Venezia che autorizza le assunzioni a tempo determinato. Un provvedimento che, tra l'altro, risponde alle pressioni del sindacato e dei genitori dei mesi scorsi. Solo che, secondo Fp-Cgil, si tratta di "una risposta solo parziale e ancora insufficiente alla tenuta dei servizi educativi". 

Spiega Daniele Giordano, segretario del sindacato: "Con questo atto, che autorizza l’utilizzo di migliaia di ore di supplenza, il Comune prova a dare una prima e parziale risposta alla tenuta del servizio in una situazione che, come detto più volte, resta insostenibile. La quantità di ore autorizzate dimostra come le nostre denunce non fossero solo un grido d’allarme ma segnalassero, già nei mesi scorsi, una situazione emergenziale".

"Solo la volontà di delegittimare il servizio per privatizzarlo - continua - può giustificare una gestione così approssimativa. Se il sindaco avesse autorizzato il concorso per il personale precario già lo scorso anno, non avremmo sottoposto le educatrici e i bambini al continuo stress che stanno vivendo. Crediamo che vadano fatte assunzioni stabili, senza creare altro precariato, e vadano immediatamente fermati gli ordini di servizio che spostano il personale da una scuola all’altra". "Le 11.700 giornate autorizzate dimostrano come ci sia un bisogno strutturale di personale - conclude - E solo chi non vuole dare certezze a famiglie e bambini può continuare a fare finta che non sia così".

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