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Nuovi docenti per gli asili, ma i sindacati non sono contenti: "Brugnaro vuole privatizzare"

Secondo Cgil non c'è alcun impegno concreto dell'amministrazione per i servizi educativi. Martedì in commissione la giunta veneziana ha presentato il piano per i prossimi mesi

Servizi educativi pubblici, non si ferma il contrasto fra amministrazione comunale e sindacati: martedì si è svolta la VIII Commissione consiliare (congiunta con la X e la XI), in cui l’assessore alle Politiche educative, Paolo Romor, ha illustrato quanto fatto dalla Giunta fino a questo momento sul tema, ovvero l'assunzione di 47 educatori sia dalla graduatoria 2014 che 2010. La graduatoria nidi e infanzia 2014 è stata esaurita con 30 persone, mentre le rimanenti 17 provengono da quella del 2010. Si tratta, secondo l'assessore, di una scelta che permette di mantenere il servizio. Aggiungendo, però, che non c'è la possibilità di assumere supplenze temporanee fino al 31 dicembre e che quindi si ritiene di utilizzare personale all’interno dell’ente per garantire, in sovrannumero, il servizio avendo una riserva di circa 10/12 lavoratori che hanno dato la disponibilità".

Le politiche adottate sul tema, però, non piacciono a Daniele Giordano, segretario Fp Cgil, secondo cui c’è una "chiara volontà di ridurre i servizi educativi: lo si evince dal fatto che non vengono accolti i bambini fuori termine riducendo, nei fatti, il fabbisogno di personale; che le graduatorie non sono state scorse nella loro interezza assumendo tutto il personale; che non vengono banditi concorsi per il personale che ha superato i 36 mesi e che potrebbe essere stabilizzato; che il Comune ha tentato in tutti i modi di evitare le assunzioni spostando personale interno; che i colloqui sono stati fatti per fare indebite pressioni sulle educatrici anche in considerazione dei ricorsi presentati da alcune di loro; che è stata data ad Ames l’indicazione di contrarre il numero di personale ausiliario necessario". Si tratta di scelte, commenta il rappresentante sindacale, che "dimostrano come il sindaco nei fatti mantenga la propria volontà di ridurre il servizio per arrivare alle condizioni per una sua privatizzazione".

Per quanto riguarda le situazioni di precariato interne al Comune, l’assessore al Bilanzio, Michele Zuin, ha detto che nel bilancio sono allocate le risorse per procedere ad assunzioni dal 2017, in considerazione dello sblocco legato alle attuali sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità. È stato però aggiunto che è in atto una riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa, che riguarda in particolar modo il personale delle municipalità, e che gli esiti di quel processo determineranno il fabbisogno di personale.

"Queste affermazioni - commenta il sindacato - dimostrano come non vi sia la scelta di assumere personale, fatta eccezione per la polizia locale e gli 'stradini del sindaco', ma di spostare il personale delle municipalità per rivedere i servizi nel territorio. Non si vuole dare nemmeno alcuna certezza al personale precario che, pur avendo i requisiti, non verrà assunto". Il presidente della commissione consiliare, Rocco Fiano, ha annunciato una nuova convocazione prossimamente sul tema. Conclude Daniele Giordano: "Abbiamo inviato all’assessore Romor e all’assessore Mar una richiesta di incontro proprio sul tema municipalità. Se non ci sarà una chiara risposta e una convocazione a breve valuteremo di indire lo stato di agitazione del personale delle municipalità, che non può restare in questa condizione di incertezza".

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