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Cronaca Isola di San Michele

La prima cappella extra lusso del cimitero di San Michele va a un imprenditore francese

L'acquirente è Dominique Vacher, direttore generale della casa farmaceutica Laboratoires Genevrier Sas: "Sono innamorato della città", ha dichiarato. Sul piatto 350mila euro

Talmente innamorati di Venezia da deciderci di riposarci in eterno, o almeno fino alla fine della concessione che durerà 99 anni della tomba Salviati, appena acquistata. La cappella è stata aggiudicata a un facoltoso uomo d'affari francese, grazie a un rilancio dell'11% sulla base d'asta. Ora tocca alle altre tombe messe all'asta, e non è escluso, secondo il Comune, che non si riesca a chiudere il cerchio a breve anche per quelle: "I soldi saranno investiti per la manutenzione del cimitero", spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto. 

L'acquirente

Ma chi è che si è accaparrato l'agognata tomba? Si tratta di Dominique Vacher, direttore generale della casa farmaceutica Laboratoires Genevrier Sas, il quale ha offerto 350.153,48 euro superando di quasi 35mila euro l’offerta base d’asta di 315.453,58 euro. "Venezia è raccontata come la città dove la felicità è eterna – ha dichiarato l'acquirente - Con mia moglie Anne Emmanuelle siamo stati rapiti, sotto tutti i punti di vista, dal fascino dell'architettura, dell'arte e dalla gentilezza dei veneziani. Giriamo il mondo ma siamo pieni di felicità non appena arriviamo a Castello, nel nostro appartamento. Venezia è diventata il nostro luogo di vita e quel punto di riferimento che ora desideriamo mantenere per l'eternità riposando l'uno accanto all'altra nella grande serenità di San Michele".

La neo cappella Vacher

Mosaici e marmi

La Cappella Salviati, ora Vacher, è inserita nell’emiciclo d’ingresso del cimitero storico monumentale ottocentesco e costituisce una delle 38 edicole inserite nel recinto XI. È a pianta quadrangolare, con una piccola abside a catino che ospita l’altare in marmo bianco. La copertura è a volta a crociera con costoloni decorati, mentre le pareti interne sono interamente decorate a mosaico, intervallato da elementi in marmo. Attraverso una botola centrale sigillata si accede alla cripta sepolcrale. La cappella venne concessa il 12 dicembre 1914 a Sivio Salviati, figlio del fondatore dello Stabilimento Salviati in palazzo de Mula a San Vio. L'introito incamerato dal Comune in seguito alla concessione della cappella verrà, come stabilito dall’amministrazione comunale, destinato alla manutenzione delle aree del cimitero di San Michele, che al momento sono transennate e inagibili ai cittadini a causa del rischio di cedimenti del materiale lapideo.

I dettagli sulle altre tombe all'asta: 1 | 2 | 3 | 4

"Risorse per i cimiteri"

“Da quando ci siamo insediati – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Zaccariotto – il sindaco Brugnaro ha chiesto che venisse fatto ogni sforzo per risolvere il problema di agilità di tutte le aree di sepoltura della città. Attenzione che ha manifestato anche lo scorso agosto, quando ha voluto recarsi di persona in sopralluogo nei cimiteri cittadini per capire l’entità dei lavori di manutenzione da eseguire. Una ricognizione che ha sottolineato quanto queste aree fossero state completamente abbandonate negli anni e che ora, con le risorse che siamo riusciti a recuperare, stiamo eseguendo. Proprio in merito a questo, da quando questa amministrazione si è insediata, - continua Zaccariotto - abbiamo destinato ai cimiteri quasi 7,5 milioni di euro dei quali oltre 3 milioni riguardano proprio San Michele".

Altre 4 tombe all'asta

Per quanto riguarda le altre quattro tombe che non sono state assegnate in sede di primo bando, saranno messe nuovamente in offerta pubblica allo stesso prezzo. Si tratta delle cappelle Azzano e Testolini-Quadri site nello stesso emiciclo della Salviati rispettivamente per un importo di 277.436,95 euro e 256.652,32 euro e le Cappelle Olivieri e Venier site nel Recinto III rispettivamente per un importo di 335.815,17 euro e 287.759,59 euro. La decisione è scaturita a seguito della manifestazione di interesse d’acquisto da parte di altri privati avvenute in seguito alla chiusura del bando.

Nuovo bando per ulteriori 15 tombe di famiglia

Parallelamente l’amministrazione comunale sta predisponendo un altro bando per ulteriori 15 tombe di famiglia dislocate non solo nel cimitero di San Michele, ma anche in quelli del Lido, di Burano, di Mestre e di Marghera: si tratta di tombe di famiglia più moderne e meno onerose, la cui concessione è stata dichiarata decaduta e che saranno inserite in un bando, indicativamente verso la fine dell’anno, non appena la Sovrintendenza avrà rilasciato il nulla osta alla loro riconcessione.

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