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Cronaca

Ater: "Muffa e finestre rotte? La manutenzione spetta agli inquilini"

Arriva la risposta all'appello di Adico: l'associazione consumatori nei giorni scorsi aveva denunciato l'inadeguatezza degli alloggi pubblici

L'appello di Adico? Solo attività auto promozionale, secondo l'azienda di residenza pubblica veneziana. A pochi giorni dalla segnalazione dell'associazione consumatori, che aveva denunciato come Ater fosse sorda alle richieste di intervento degli inquilini (DETTAGLI), arriva la risposta di Alberto Mazzonetto, presidente Ater. Che dà una versione differente dei fatti.

«Ringraziamo Adico che, nel tentativo di promuoversi con il suo appello reso noto alla stampa, consente ad Ater di fare ulteriore chiarezza sulla questione delle manutenzioni negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. - afferma Mazzonetto - Muffa sulle pareti, finestre rotte, pavimenti dissestati: i problemi citati da Adico nel suo appello devono essere risolti con manutenzione ordinaria a carico dell’inquilino, come riportato chiaramente nello statuto degli inquilini».

Secondo Ater, infatti, sono numerose le richieste che riguardano lavori che sarebbero a carico degli inquilini, o condizioni attribuibili alla loro conduzione dell’edificio. «Nella maggioranza dei casi, i sopralluoghi per segnalazioni di presenza di muffe mettono in evidenza insufficiente aerazioni dei locali e cattivo utilizzo del riscaldamento. - specifica l'azienda -I sopralluoghi per richiesta di sostituzione dei serramenti mostrano quasi sempre la totale assenza delle periodiche raschiature e verniciature previste a carico degli inquilini. Le richieste di intervento per problemi di impianti o di infiltrazioni, invece, vengono generalmente affrontati e risolti in breve tempo».

«Ater, comunque, si è attrezzata in modo serio per gestire la manutenzione degli alloggi di sua proprietà. - prosegue Mazzonetto - Sono considerati prioritari gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di recupero e completamento del patrimonio esistente, di ripristino delle condizioni di sicurezza, di quelle igienico-sanitarie e di efficienza energetica degli alloggi. La spesa prevista per il 2015 per la manutenzione straordinaria è di 4 milioni e 100 mila euro». Da notare inoltre che «Ater deve anticipare spese e pagamenti per la manutenzione, vantando importanti crediti nei confronti di enti pubblici che devono rispettare il patto di stabilità».

Per quanto riguarda le richieste d’intervento, conclude l'azienda, «nel sito internet, con gli uffici aperti al pubblico, Ater ha contatto diretto con gli utenti, con i servizi sociali delle amministrazioni comunali, e con il sindacato inquilini del Sunia, diversamente da quanto accade con Adico che si fa sentire sporadicamente. Non ci risulta che, in proporzione al numero degli inquilini Ater, gli utenti siano rappresentati da Adico».

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