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Cronaca Musile di Piave / Via Guglielmo Marconi, 74

Tentato omicidio a Musile: condizioni stazionarie per Augusto Saccaro

L'intermediario immobiliare 73enne verso le 12 di ieri è stato accoltellato all'addome da Lekbir El Arbaoui, macellaio 59enne residente da anni nel paese. Motivo della lite una compravendita

Rimangono stabili le condizioni di Augusto Saccaro, l'intermediario immobiliare 73enne che nella tarda mattinata di ieri è stato accoltellato davanti al bar Casella di Musile di Piave da Lekbir El Arbaoui, macellaio 59enne di origine marocchina residente da anni nel paese. L'aggredito, operato d'urgenza ieri pomeriggio all'ospedale di San Donà di Piave, è ancora ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.

Il suo aggressore, invece, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio subito dopo la fuoriosa lite tra i due sfociata, verso le 12 in via Marconi 74, nell'accoltellamento. Il 59enne ora si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore, in attesa dell'interrogatorio di convalida, in cui il gip gli chiederà i motivi che lo hanno portato a commettere un gesto simile.

Da quanto trapela, tra i due non scorrerebbe buon sangue da tempo a causa di una compravendita immobiliare che si protraeva da anni e non si era mai concretizzata. Questa sarebbe stata la miccia che ha innescato la discussione di ieri, terminata quando Lekbir El Arbaoui ha tirato fuori un coltello professionale e ha colpito con almeno due fendenti il suo interlocutore ai due lati dell'addome, per poi scappare lasciando a terra l'arma. La vittima è riuscita a chiedere aiuto ai proprietari del bar, che gli hanno prestato i primi soccorsi. Nessun testimone avrebbe visto l'aggressione. Il coltello "incriminato" è stato posto sotto sequestro.

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