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Cronaca Mestre Centro / ospedale dell'Angelo

La prevenzione non basta, +8% di infarti per la crisi nel Veneziano

Preoccupano i dati forniti dall'Ulss 12 in occasione dell'iniziativa "Cardiologia a porte aperte" all'ospedale dell'Angelo: +15% in Europa

La prevenzione ha ridotto gli infarti acuti, ma la crisi economica e l’allungamento della vita hanno fatto aumentare le malattie cardiache e gli infarti imprevedibili con un + 15% in Europa e un + 8% nell’Ulss 12. Nonostante l’abbattimento del 50% nell’ultimo mezzo secolo, le cardiopatie restano comunque la prima causa di morte in Italia e anche nel territorio dell’azienda veneziana.

Nel 2012 sono stati trattati all’ospedale dell’Angelo 260 infarti acuti. Il loro numero è diminuito, ma sono aumentati gli attacchi non "prevedibili", cioé in assenza di sintomi. Se per la prima categoria, infatti, si parla soprattutto di fattori genetici e grazie alle politiche di sensibilizzazione e prevenzione stanno diminuendo, la seconda invece colpisce chi magari è soggetto a stress troppo elevato. Di cuore, quindi, si continua a morire: 6.500 gli infarti trattati nello scorso anno in Veneto. Il loro numero è rimasto inalterato. Sono le proporzioni, come detto, a cambiare.

Ecco perché la prevenzione e l’informazione sono i pilastri fondamentali per la conservazione della salute” ha detto Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’azienda sanitaria veneziana presentando la terza edizione della "Cardiologia a porte aperte" all’ospedale dell’Angelo, in programma venerdì 12 aprile dalle 10 alle 16 sulla grande terrazza del primo piano. Partner storica di Cardiologia sarà infatti l’associazione "Amici del cuore", presieduta da Marilena Marin.

Il nostro obiettivo è intercettare le persone ‘sane’, possibilmente nella fascia di età tra i 45 e i 60 anni nella quale le statistiche ci dicono che si verifica 1 infarto ogni 4 persone – ha spiegato Fausto Rigo, primario della Cardiologia dell’Angelo – Cerchiamo cioè i malati inconsapevoli che nascondono un fattore di rischio cardiaco. Nella precedente edizione tra soggetti che per la prima volta si erano sottoposti ad un check up cardiologico ne abbiamo individuato 8 con patologie silenti e abbiamo loro consigliato la strada migliore per tenerle sotto controllo”. Il successo di Cardiologia a porte aperte è testimoniato dai numeri: 250 persone nella prima edizione e 330 nella seconda.

La giornata di venerdì 12 aprile vedrà impegnati gli operatori dell’intero Dipartimento cardiotoracovascolare. Per la prima volta quest’anno verrà eseguito, in chi si presenta per la prima volta e dimostra fattori di rischio, un elettrocardiogramma gratuito. Nell'ambito dell'iniziativa è stata anche organizzata una pedalata, sabato 13 aprile, con partenza alle 9e30 da piazzale Candiani e arrivo in piazza Ferretto.

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