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Cronaca

Inquilini contro inquilini, nei primi mesi del 2017 raddoppiano le liti condominiali

A riportare i dati Adico. Contrasti causati da rumori, strani odori, animali domestici. In crescita anche le liti con gli amministratori per le spese annuali e le valvole

C’è l’inquilino esausto per i rumori provocati dal vicino, e quello che invece non sopporta l’odore proveniente dalla canna fumaria dell’appartamento adiacente. C’è chi contesta le spese condominiali, chi il rumore molesto di cani e gatti, chi protesta con l’amministrazione, soprattutto dopo l’obbligo dell’installazione delle valvole termostatiche. E poi ci sono gli stessi amministratori, alle prese con inquilini che non pagano i costi del condominio.

Insomma, i primi due mesi del 2017 rivelano una “esplosione” a Mestre di problematiche condominiali, provocate da una leggera ripresa del mercato immobiliare, che ha dunque portato nuovi inquilini in appartamenti prima vuoti, dai tanti costi che bisogna affrontare per la casa, non ultimo, appunto, l’adozione della valvole e, in alcune circostanze, dalla difficile convivenza fra famiglie italiane e straniere che spesso hanno abitudini, anche alimentari, che creano disagi alle persone meno “abituate”. Nei primi due mesi dell’anno (anche se manca qualche giorno alla fine di febbraio), i mestrini che si sono rivolti ad Adico per problemi condominiali sono stati 33, circa 4 a settimana, in pratica più del doppio di quelli (16) seguiti fra gennaio e febbraio del 2016. Di più. In tutto l’arco del 2016, comunque molto impegnativo su tale fronte, i casi “condominiali” mestrini seguiti direttamente dall’ufficio dell’associazione (escluse dunque le segnalazioni) sono stati 51, quindi circa uno a settimana. Nel 2017 il numero è aumentato esponenzialmente (come detto, 33 in meno di due mesi).

In primis, circa il 60 per cento dei casi riguarda problematiche fra amministratori e condomini. "La litigiosità fra di loro è in netto aumento - racconta Carlo Garofolini - Seguiamo molti inquilini infuriati con l’amministrare, accusato di inadempienze varie, come la mancata convocazione delle  assemblee e la mancata presentazione dei bilanci. Naturalmente la novità delle valvole con i relativi costi ha reso ancora più difficile il loro rapporto. In realtà seguiamo anche amministratori in contrasto con gli inquilini ma anche con i fornitori, per lo più a causa di bollette esorbitanti. Un altro 25% di casi ha come oggetto le liti fra inquilini, che riguardando, oltre a rumori e odori, anche l’utilizzo degli spazi comuni e i lavori da fare. Per il restante 5 % dei casi seguiti dall’associazione, le liti nascono per motivi di vario genere".

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